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Il governatore della terra

Per le referenze angeliche di mio padre (Angelo Raffaele), vero angelo quaggiù in terra per condotta esemplare e governatore della terra lassù per meriti morali, sono diventato, obtorto collo, il referente (all'unanimità) delle anime celesti (all'umanità) costretto a scrivere di morale.
Pur eccellendo in più di un campo a partir dal pallone (e non sono palle!), il campo letterario, ad onor del vero, non mi andava a genio (nevrosi del foglio bianco in italiano!) in virtù di una mente matematica abituata a fare soprattutto conti (anche nel prender moglie... ma li sbagliai!) e, sognando da sempre una vita gaudente, mi diedi nottetempo allo studio delle schedine per il colpo vincente e rimpinguare così il mio conto gemente per il piatto piangente (poker).

Ma anche qui i conti non tornarono per l'interferenza (benedette referenze angeliche!) di mio padre che, dopo aver assillato il prossimo quaggiù nel tessere le lodi del suo primogenito (studente modello, gran calciatore e conquistatore di cuori), una volta lassù in paradiso stremò finanche santi e madonne per farmi scrivere sotto dettato (altro che ispirato!), dal momento che a scuola, seppur abituato a primeggiare (e son palle... ammaliavo i professori!), avevo scarsa simpatia per le lettere (compiti d'italiano) e per le inutili chiacchiere di filosofia ma non certo per i numeri (matematica) per fare i conti!

Mio padre, comunque, per farmi desistere dai giochi (sistemi di totocalcio elaborati con certosina pazienza) e scongiurare schedine miliardarie con relativi sogni (vita sul mare cullato dalle onde marine), non potendo far niente da lassù, allertò perfino Satana quaggiù per farmi buttare all'aria, proprio all'ultimo istante, vincite sacrosante.
Proprio per questi allucinanti eventi il mio viso sempre più si turbò ed anche l'unione matrimoniale s'incrinò (i soldi, purtroppo, sono linfa... coniugale!) e divenni un padre fallito, da giocatore perdente dedito alle schedine e costretto finanche a trascrivere medicine... da medico della mutua!
Ad esser sincero e ad onor del vero (le mogli non sempre hanno torto!) se avessi dedicato tutto quel tempo notturno (sono affetto da pensiero insonne) a studiare medicina e non le schedine (statistica e sistemistica), di questi tempi sarei di certo uno scienziato, mentre divenni solo un povero malato costretto a scrivere per giustificarmi (soprattutto agli occhi dei miei figli) di essere, nonostante tutto (schedine, carte e casinò, a parte il calcio giocato fino a tarda età!), un buon padre di famiglia.

Adesso scrivendo ispirato o meglio, puntualizzando, sotto dettato di notte e sotto dettatura di una Musa di giorno, da uomo perdente per fato (sistemista fallito) mi ritrovo (miracolo della vita) scrittore, forse poeta, un po' filosofo e quasi scienziato (altro che medico della mutua) per aver illuminato la mia materia grigia (sistema nervoso) con la cellula spirituale grazie alla mia eterna compagna di viaggio, quella fantomatica anima (non certo campata in aria) nella sua triplice luminosa veste di pensiero (cogito ergo sum, certezza di esistere al momento), amore (amo e sempre sarò, certezza di vivere in eterno) e coscienza (gnothi sautòn, certezza della verità).

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5 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 30/01/2014 08:50
    MIRABILE ALTERNANZA DI RACCONTO E POESIA IN CUI SI EVINCE IL TUO STATO D'ANIMI SEMPRE ALLA RICERCA DI REALTA' CHE DIANO SPESSORE ALLA VITA VITAMINIZZANDOLA CON COMPRESSE DI RETTITUDINE...
  • Anonimo il 30/01/2014 06:20
    Me ne andavo, stamattina, alla ricerca di una giustificazione
    esistenziale, allorché ho incontrato questa lettura ideale.
    Mi ha messo di buonumore e mi ha dato lo spunto per qualche buona
    proposizione. Detto che il racconto si fa leggere piacevolmente
    fino all'ultimo rigo e detto anche che per scrivere, lo sai fare ed anche bene, aggiungo che anche un racconto lungo va bene sul
    web, quando si viene coinvolti.
    Un saluto.
    Oissela

5 commenti:

  • loretta margherita citarei il 30/01/2014 10:33
    molto originale piaciuto
  • Francesco Andrea Maiello il 30/01/2014 08:22
    Dopo commenti di tal rilevanza (ringrazio Oissela e Giacomo)posso fare a meno anche... del triplice nobel!
  • Anonimo il 30/01/2014 06:59
    Verissimo quel che dice l'amico Oissela, che tu conosci già, ovviamente... anch'io credo che un brano ben scritto che si fa leggere anche per originalità, poesia, ironia e autobiografia( che a me piace sempre)possa andar bene anche sul web. Interessante la mescolanza fra prosa e poesia, scienza e vita vissuta, realtà e sogno... insomma m'è piaciuto questo brano, diverso dai soliti... ciaociao.
  • oissela il 30/01/2014 06:27
    Anonimo il 30/01/2014 06:20
    Me ne andavo, stamattina, alla ricerca di una giustificazione
    esistenziale, allorché ho incontrato questa lettura ideale.
    Mi ha messo di buonumore e mi ha dato lo spunto per qualche buona
    proposizione. Detto che il racconto si fa leggere piacevolmente
    fino all'ultimo rigo e detto anche che per scrivere, lo sai fare ed anche bene, aggiungo che anche un racconto lungo va bene sul
    web, quando si viene coinvolti.
    Un saluto.
    Oissela
  • Francesco Andrea Maiello il 30/01/2014 05:43
    Tra giochi, premi e palle!

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