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Amicizia
... credo di riuscire a percepire tutto ciò che è nell'aria, tutto quello che mi sfiora quell'energia quei pensieri quelle parole di disperazione di gioia che il vento trasporta fino a dissolverle nel nulla.
Forse è solo un'illusione, ma considerando che la vita stessa è un 'illusione, allora mi piace illudermi anche se qualche volta può far male, perché quando credi che certe situazioni ti toccano, sono vere palpabili, ti accorgi invece che sono soltanto delle inutili percezioni.
L'illusione comporta anche un Po di speranza, e tutti noi nella vita speriamo in qualcosa, tutti abbiamo un sogno nel cassetto, dobbiamo crederci illuderci altrimenti il nostro essere sarebbe inutile, inaccettabile.
L'altro giorno mi sentivo stranamente agitato, sentivo che c'era qualcosa di diverso ma non riuscivo a capire cosa fosse. Ero solo, notte fonda, tirava un vento fresco che faceva muovere tutti i rami degli alberi che mi stavano di fronte; la luna ora appariva piena del suo splendore, ora scompariva con il passaggio delle irregolari nuvole nere. Sembrava che da un momento all'altro potesse venir giù qualche scroscione d'acqua ma non piovve, forse perché non si voleva rovinare quel paesaggio ambiguamente stupendo.
Ero letteralmente accarezzato da quel venticello e piano piano mi accorsi con grande stupore, che mi stavo calmando, stavo entrando in un mondo dove le sensazioni diventano vere, quasi mi sembrava di toccarle.
Assorto in questa stupenda e strana sensazione udii delle voci, dei lamenti, dei sussurr che mi sfioravano e mi fecero rabbrividire.
Udii il pianto di un bambino, delle risa, ancora dei lamenti, un chiacchierio vicino e lontano, tutto però era talmente confuso che non riuscii bene a capire a chi appartenessero: era talmente eccitante che ne rimasi incantato, per un momento, per un momento credetti di sognare ma mi dovetti ricredere perché alcune gocce ora stavano bagnando il mio viso. Rimasi li quasi non avessi avuto la forza di allontanarmi, volevo ancora gioire di quella sensazione paradisiaca, non naturale e di grandissima beatitudine. Pensai intensamente con tutta la Mia volontà quasi volessi infrangere la forza della natura, desiderai che la tua voce, il tuo pensiero raggiungessero per un attimo i miei sensi e quasi per incanto ti ho sentita vicina, ho sentito il tuo respiro, il tuo odore e son sicuro che era il tuo. L'odore che emaniamo è diverso l'uno dall'altro è come un impronta digitale e il tuo lo riconoscere fra un miliardo di persone, non potrei sbagliarmi.
Alcuni studiosi sostengono che l'amore non nasce soltanto dal cuore, dagli occhi, ma soprattutto dal naso; quando due persone si incontrano e si piacciono cominciano ad inviarsi dei piccoli ormoni di cui non ricordo il nome, questi ormoni entrano dal naso e salgono fino al cervello ed è lì, in quel meandro segreto che nasce l'amore. Il nostro non è stato proprio amore, ma una vera e stupenda amicizia e stima, ma sono sempre dei grandi sentimenti dove anche qui l'amore ne è protagonista.
Comunque sia, quella sera ti ho sentita che mi stavi vicina, percepivo il tuo essere. Ricordo che mi hai sussurrato due parole: "mi dispiace " , e all'improvviso tutto è svanito. Il vento smise di soffiare, la luna si nascose quasi si vergognasse, dietro un nuvolose nero e minaccioso: Di li a poco sopraggiunse un forte ed improvviso temporale che mi bagnò tutto.
Ero frastornato, addolorato non sapevo cosa fare, ma ci pensò l'acqua a schiarirmi le idee perché era terribilmente gelida...
Rientrai in casa, mi asciugai ma non feci altro che pensare a quelle due parole. Si dice che la notte porta consigli, ma a me quella notte portò solo angoscia e dolore. Forse ora mi rendo conto che è stato tutto frutto della Mia fantasia, ma non mi importa quando ho voglia Di ascoltare il vento lo ascolto anche se a volte mi può dare delle angoscianti sensazioni.
Voler è potere e con la mente tutto possiamo far avverare.
Quelle due parole però ancora ronzano per la testa, "mi dispiace".
Di che? Di avermi illuso? Di esserti presa gioco di me? Non ti preoccupare io non porto rancore, anzi ti ringrazio, per quei momenti che mi hai dedicato perché per me erano veri, sinceri e mi hanno aiutato a venirne fuori, grazie di avermi fatto illudere di avermi fatto sperare nell'amicizia perché dopo tutto ancora credo che è un sentimento puro. Ma soprattutto grazie per avermi fatto sentire una persona come gli altri, perché ad alcuni miei compagni ho voluto far sapere che anch' io avevo trovato una persona normale, ma soprattutto speciale, molto speciale. Ti ho osannata, ti ho dato tutti i pregi di questo mondo anche se qualche volta ho esagerato, ma tutto ciò serviva a me solo a me! Forse tu in tutto questo eri completamente estranea, ti ho fatto solo pena come può far pena un povero cagnolino abbandonato intimorito dall'improvvisa solitudine.
Mi hai voluto dedicare un attimo della tua vita, solo così, per fare un opera buona, perché oggi è di moda, non sapendo però che mi hai salvato la vita...
Quel giorno volevo esserti grato regalandoti quella rosa, ma so che ti ha imbarazzato perché non potevi portarla a casa, e quindi te ne sei sbarazzata, ma sappi che in quella rosa c'era tutta la mia stima la Mia riconoscenza, il mio affetto il mio rispetto verso di te, anche se avevo sbagliato colore ma quel giorno quel fioraio aveva solo rose rosse.
Qualunque cosa ti sia successo... almeno un piccolo segnale...
Se non merito neanche questo allora ho ragione quando affermo che ho trovato un nuovo amico, il quale son certo che non mi tradirà mai: Il vento. Almeno lui è sincero porterà i miei sentimenti lontano per il mondo sperando che qualcun'altra come me possa ascoltarli e possa nascere fra noi un amicizia sincera e pura che solo il vento possa esserne testimone.
Quando puoi, preferibilmente di notte, quando ti senti sola, angosciata, isolati in un posto tranquillo, concentrati e ascolta il vento, ti assicuro che proverai una sensazione stupenda, è come essere invasa da una melodia che viene da lontano, avrai la sensazione di ascoltare delle voci e se ti concentrerai ulteriormente allora forse sentirai anche la Mia che ti dirà: " mi dispiace" ma sarà diversa dalla tua, perché a me dispiace veramente di aver perso qualcosa che consideravo facesse parte della Mia stessa vita: "l'amicizia".
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