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L'ex principe azzurro (lo spirito natalizio)

È lo spirito natalizio a essere veramente deprimente. Cioè, boh, non lo so... non so come spiegarvelo... qualche settimana prima, ma toh, anche un mese prima, del natale ovviamente, l'idea di tale ricorrenza non mi dispiace poi così tanto. Anche perché penso che il periodo invernale sia quello più triste dell'intero anno. Su, dai, pensateci anche voi, quanto sarebbe opprimente il periodo invernale senza le distrazioni continue di lucine colorate ovunque, buoni-finti- propositi, la ricerca forsennata del regalo perfetto, che al 99, 9 % immancabilmente non lo è mai! Sennò come passeremmo tristi, gelide e sempre più corte giornate? Programmando a palla il riscaldamento? Con quello che costa?!!!
Quindi io "la botta" la tengo fino a che il natale non è più che imminente, poi non ce la faccio più! Mi vengono in mente tutti i natali della mia triste infanzia, quelli passati o a letto con l'influenza, o comunque, sempre e comunque, da solo, e sì, questo può accadere anche a chi appartiene ad una medio-grande famiglia come la mia.
Sia chiaro fin dall'inizio io non ho proprio nulla contro la solitudine, specialmente contro la mia, che anzi considero sacra, solo che il passare le "feste" da solo è un po'... da sfigato, ecco l'ho detto!
O peggio ancora, pensando al natale potrebbe venirmi in mente quell'orribile Dicembre del 2007, quando ho conosciuto lui, lo stronzo supremo, l'ex principe azzurro del mio cuore...

Quest'anno, invece, il giorno di natale, ma come del resto anche quello prima e quello dopo, lavoro. Sì perché ha ventisette suonati, un'età che in Italia più di ogni altra è una strana età da "portarsi addosso", perché tu lo sai che non sei più un ragazzino, ma gli altri non riescono proprio a considerarti, non dico vecchio, ma neanche adulto, anche se poi, come me, tu magari inizi a perdere i capelli, comunque, sì, pare che la mia sia un'età creata appositamente per farti navigare, o meglio naufragare, in un mare di precarietà da qui all'infinito. Tutto ciò, ovviamente per dire, che stranamente ho trovato, seppur come già detto, precarissimo, un lavoro. Io lavoro la notte. La notte, la notte... la notte buia e fonda come un pozzo nero dentro il quale gettare il proprio cuore. La notte assassina, affamata di vita, da derubare. La notte nostalgica velata di nebbia del passato. La notte selvaggia di chi va all'avventura. La notte "hot" di chi è a caccia di altri tipi di avventure, mentre per quello che riguarda me la notte è "un mestiere".

Le decorazioni nella struttura in cui io faccio sempre il turno di notte come, una sorta, di Operatore Socio Sanitario, anche se più che altro mi sento un Operatore-Sguattero-Sfruttato, le ha fatte e appese il mio capo, o meglio il coordinatore della suddetta struttura. La prima volta che le ho viste ho pensato: " Però guarda come si è dato da fare il ragazzo?!!!" Adesso, invece, più passo loro davanti e più mi mettono addosso un magone!!! Sembrano messe lì in sospensione fluttuante più perché così si deve fare e non per altro. Del tutto prive di senso estetico, di emozione, ma anche solo, di che ne so, di spirito natalizio.

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3 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Anonimo il 07/02/2014 10:07
    La vera tristezza e la vera gioia sono legate unicamente a ciò che siamo. Davvero. E aspiriamo a divenire... Tutto il resto è assolutamente secondario.
  • vincent corbo il 07/02/2014 09:55
    Lo spirito natalizio... Uno spirito fatto apposta per deprimere e far sentire le persone sole ancora più sole. Le lucine colorate mettono allegria o a volte appaiono spettrali?

3 commenti:

  • frivolous b. il 11/02/2014 09:59
    perchè te ne manca un pezzo?... kmq postato il seguito
  • gianni castagneri il 10/02/2014 19:14
    come ti capisco e condivido Frivolous! anche per me il Natale e' deprimente e basta!... e anche la mia famiglia e' di quelle disunite per forza di cose, anzi la definirei quasi da sempre una non famiglia... e poi condivido con te anche altri aspetti della tua bella storia... pero' me ne manca un pezzo!!!!
  • frivolous b. il 07/02/2014 09:59
    Entrambe le cose! però ammettere che a volte sono un ottimo diversivo!

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