Da tempo aveva sigillato il cuore con saldi lucchetti rinchiudendolo poi in una cassaforte
la cui combinazione solo a lei nota. Si sentiva al sicuro, protetta, non calcolando la possibilità che l'azzurro ladro conoscendo tutte le combinazioni del mondo sarebbe riuscito a scardinare anche la sua, riattivando il suo cuore stanco del quale ella si compiaceva del regolare battito.
Così quel giorno che lo vide arrivare fulgente con i colori della primavera s'accorse che inutile era opporgli ogni resistenza... caldo era il suo sole, troppo.
Lei dischiuse le sue gemme in rosei fiori e dolcemente a lui s'abbandonò sentendosi Luna Nuova dietro una nuvola azzurra.