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L'ex princpe azzurro (ritorno a Cadorna 1)
... Mi fa male il passato. Mi fa male come un battito storto del cuore. Però credo che l'unico modo per "guarire" questo male sia quello di affrontare, faccia a faccia, i propri fantasmi. E sempre secondo me, per fare ciò, non c'è modo migliore che quello di recarsi di nuovo sul "luogo", o sui luoghi, "del delitto". Per questo sto andando a Milano-Cadorna. Ho appena preso il treno de "LeNord" dalla stazione Como-lago. Mi piacciono questi treni doppi, sembrano un po' quelli che si vedono in quel della stazione di Monza, direzione Lecco, o magari sono anche gli stessi. Tra l'altro questo viaggio in treno mi sta aiutando a riscoprire il verde brillante di una certa campagna lombarda troppo spesso dimenticata. Campagna che nei pressi di Saronno viene letteralmente inghiottita da palazzoni anonimi e colate di cemento, per giungere, dopo aver toccato il comasco e il varesotto, i territori del milanese.
Sceso dal treno, supero quegli antipatici "gabbiotti" metallici, stile metropolitana, sempre più ansioso di raggiungere la mia meta, per questo mi reco quasi correndo verso la "Fossa". Supero agilmente la piazza con l'ago e il filo, abnormi, che giganteggiano in mezzo ad essa, passando davanti a scintillanti vetrine piene zeppe di leccornie, che solo passandoci ora davanti, ricordo. E poi giro a sinistra verso il parco che, di fatto, sta proprio dietro alla stazione.
Purtroppo durante questi "ritorni fisici" al passato l'effetto delusione è sempre dietro l'angolo. Davvero nella memoria questo posto è "glorioso", ma ora che lo vedo nella "realtà" mi appare solo molto sporco e degradato. Sembra pure deserto. Bah, forse è per questa fine ma fastidiosa pioggerellina. Quasi quasi c'era molta più gente nei bui periodi del regime di "suora Moratti" che aveva ben pensato, per rendere più sicure (?) le strade della metropoli lombarda, di disseminarle di militari. Quei militari che io ho visto con i miei occhi venire qui a cercare di arrestare due : uno che stava facendo e l'altro che stava subendo un pompino. Ovviamente quello che è stato preso era quello inginocchiato.
Una marchetta, niente-niente maschile, dai pantaloni rosa shocking, mi sta puntando. Lo trovo decisamente troppo "esagerata" e "sguaiata" per me, che, del resto, non ho soldi da buttare via. Mi fa ripensare, chissà poi perché, a quella marchetta peruviana; quel diciannovenne, anche lui conosciuto sette anni fa, che mi diceva che batteva spesso, anche qui alla "Fossa" per arrotondare la "paghetta di papi", papi che tra l'altro era il padre, come la madre, adottivo.
Come aveva fatto la mia amica Ale, giorni fa, pure lui, allora mi aveva fatto un buffetto sulla guancia, proprio qui, mentre gli parlavo dei miei disastri (dis)amorosi con l'ex-principe azzurro, pure lui mosso da tenerezza, credo.
Che poi "battere" nel gergo gay, nel nostro vocabolario, ha un significato del tutto, o quasi del tutto, diverso. Nel nostro vocabolario in genere significa semplicemente andare a maschi. E questo a volte, per non dire spesso, lo facciamo in luoghi, che, secondo sempre il "vocabolario omosex", vengono chiamati "battuage"; un finto francesismo che sta appunto ad indicare posti in cui noi gay andiamo a battere, ovvero, come già detto, a maschi. Ecco la "Fossa" è un battuage. Dove io, tra le altre cose, mi sono, ma meglio sarebbe dire mi sarei, costruito un discreto "CV". Qui, infatti, ho fatto "innamorare" di me un ragazzo indiano che diceva di chiamarsi Sole, e sempre qui mi sono fatto inculare da un tunisino, da Alì... questo anche per dimostrare che non mi si può accusare certo di essere un razzista!
Anche se io personalmente al primo posto degli "amanti migliori", e questo lo dico sempre, ci metterei, senza alcuna ombra di dubbio, quelli che vengono da posti in cui si parla il tedesco. Pensate che io stia scherzando vero? Invece no! Non sto affatto scherzando, anzi. Perché devo ammettere che 'sti nordici qua per quel che riguarda le cose di sesso sanno essere davvero molto caldi. Intendiamoci, non è che facciano chissà quali robe, però hanno molto rispetto per il partner, fisso o occasionale che sia, questo sì. Al secondo posto di questa mia "fantaclassifica" degli amanti migliori, poi, ci metterei, vediamo... i sudamericani! Perché anche loro sanno essere "calienti".
Salto giusto qualche posizione, giusto perché io sono uno "famoso" per il suo "saltare sempre di palo in frasca" , fama che sono orgoglioso di difendere, -fino a giungere alle ultime posizioni e-, senza alcuna pietà, metterci, fate voi chi fare venire prima o dopo, tanto a me non importa, i nordafricani e gli italiani. In genere entrambi "i maschi in questione" sono ancora troppo attaccati a concetti vetusti, e ampiamente superati altrove, come quello di: attivo/passivo. Questa stupida distinzione, per la quale, tra l'altro, non si è mai capito perché se tu sei quella che nel rapporto "fa la femmina", sei trattata di merda (in realtà come una qualsiasi femmina "accessoriata" di tutto quello che fa veramente "femmina"!), comunque, dicevo, questa stupida distinzione che di fatto ti impedisce di viverti liberamente il suddetto rapporto.
Gli italiani, in realtà, farebbero un capitolo tutto a parte (come al solito!). Perché innanzitutto bisognerebbe capire se si sta parlando di gente "pisellata" proveniente dall'Italia settentrionale, centrale o meridionale. Perché vi assicuro che, come del resto per tutto il resto, cambia! Anzi se proprio ho voglia di essere pignolo, e lo voglio, si potrebbe parlare anche di "isolani" come categoria ancora a parte. Dunque, "i nordici", tanto per iniziare da loro, ovvero da qualche parte, fanno tutti un po' gli "sboroni", tutti firmati "D&G" o giù di lì, che flirtano nei clubs più esclusivi di Milano e hinterland, perché ovviamente tutti con ancora ben stampato in testa, chissà poi perché, 'sto mito della Milano da bere ( che poi fidatevi a Milano trovi di tutto eccetto che un vero e proprio milanese nato e crescituo nel capoluogo lombardo!), per non parlare della tradizione tutta meneghina-lombarda dei tre bacetti, di rito, sulla guancia, che se per disdetta ne fai uno in più o in meno ti crolla e il mondo in faccia! E tutti ad adottare, incondizionatamente, la versatilità sessuale come se fosse un'avanguardia alla moda.
Spostandomi, mentalmente, a Roma e d'intorni, vediamo, non mi viene proprio in mente nulla, non ricordo di aver avuto il ben che minimo rapporto sessual-sentimentale, durante le mie scorribande di gioventù (sigh!), con uno del centro.
No, neanche quelle due o tre volte che sono stato a Roma e vicinanze. La Toscana è già centro, centro nord? I toscani sono simpatici, molto aperti, davvero mitici!!!
I romani, comunque, secondo me, essendo anche loro metropolitani sono un po' come i milanesi. Non troppo, del resto a Roma si parla il romanesco che è così "pop" da poter essere definito tutto eccetto che snob.
Su i maschi meridionali e gli isolani invece ne so eccome. A Milano, ma anche su da noi, in Valtellina, ne ho "conosciuti" molti. Il maschio "terrone", che sia gay o meno è del tutto indifferente, ci tiene innanzitutto a dichiararti, cercare dimostrarti, rassicurati sul fatto, che lui è maschio al 101 per cento. Mica si chiede se a te piace prenderlo o cosa, è chiaro che per lui, a cui piace metterlo, tu sei sicuramente una passiva vogliosa.
Ovviamente tutto ciò è una mia stupida generalizzazione, manco a dirlo, alla cazzo di cane!
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1 recensioni:
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- Ognuno ha i suoi tabù, le sue stupide o intelligenti convinzioni, le sue fantasie sessual-eccitatorie (ti piace il termine coniato al momento?)Mica è facile trovare una persona con la testa al posto giusto... i siculi sono cresciuti col mito del machismo, i popoli nordeuropei sono più avanti ma a volte certi giochi di ruolo servono a rinverdire le fiamme della libido...

- ... hai detto bene Vincent "ognuno ha i suoi tabù, le sue stupide o intelligenti convinzioni"... l'importante, credo, che sia l'essere consapevoli che in fondo si tratta solo di "stupide convinzioni", della serie: "Ovviamente tutto ciò è una mia stupida generalizzazione, manco a dirlo, alla cazzo di cane!
"...
Ah! Complimenti per il neologismo, come sempre con affetto
- Bel testo. Piaciuto molto

- divertentissimo!... come sempre...
- il sesso come lo vede un gay, piaciuto

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