Era una calda mattina d'estate, e Clara era seduta vicino la siepe sempre verde del parchetto vicino la terza strada. Aveva con sè un piccolo diario color pesca e una penna blu. Era immersa nei suoi pensieri mentre scriveva, scriveva e scriveva...
" 23 giugno 2013 - Caro diario, oggi mi sento meglio. Mi sono svegliata con il sorriso e con la consapevolezza che tutto è passato. Bisogna imparare ad affrontare la vita con serenità anche quando le situazioni sembrano essere impossibili da fronteggiare.
La mia amica Cecilia non mi ha più scritto, la mia amica Noemi nemmeno, ma colei che mi ha ferito di più con la sua assenza è Cristina.
Lei sapeva di quanto io fossi fragile, di quanto io avessi paura di fidarmi delle persone, ma nonostante ciò è sparita senza un motivo apparente spazzando via la nostra amicizia. Mi sono sentita inutile, priva di valore, come un vecchio giocattolo con cui non gioco più da anni. Ho offerto a lei tutta me stessa ma nonostante ciò è sparita, forse aveva altri interessi, o probabilmente non ero così tanto importante per lei. Sono stata male per questo, si perchè non è la prima volta che mi si voltano le spalle, e la cosa mi fa molto male, mi fa sentire inadeguata e tristemente sola. Oggi però sto bene, si perchè ho la consapevolezza che di persone opportuniste se ne incontrano tante, per fortuna non sono tutti così , ma soprattutto sono felice perchè ho acquistato sicurezza in me stessa.
Bisogna dare sempre il meglio alle persone anche se queste poi non sempre se lo meritano.
Beh caro mio amato diario ora ti saluto, devo correre a dare il meglio di me ad altre persone, si vive una volta sola, quindi perchè perder tempo a star male? Il mondo è pieno di gente e di vita, ed io voglio vivere. -Clara"