username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Ps 315917

Ho tante di quelle fissazioni che se dovessi aprire un'attività sarebbe di colla e chiodi...
Una la vedete voi tranquillamente da lì dietro uno schermo e un tasto che quando non ne potete più offfff e nessuno si offende e nessuno vi vede e quello che si vede, figuriamoci quello che ronza nella testa... qualche volta do i numeri, per esempio conto tutto quello che vedo, dalle righe delle mattonelle alla superficie quadrata di un pacco di pomodori che in fila per quattro con tre bottiglie per fila fanno dodici,
deformazione professionale! Santa Rosa, mi chiamo Laura! cara superficie, volavo via, ero sempre altrove, sicuramente non a misurare la terra, a contare i passi, quei passi verso l'altare, quegli scalini per salire chissà dove e da sempre quella di memorizzare le targhe delle automobili che mi precedono, che mi seguono, poi le cancello, le lascio andare, ma quelle importanti restano. La mia prima automobile 142863, centoventisei bianca usata e poi subito dopo rottamata perché ho sempre collaudato la mia corazza, qualche osso rotto, un dente e qualche cicatrice.
Ricordo solo quando andai a riconsegnare le targhe e quello che restava di lei, accartocciato sotto un fico come una foglia in autunno, venne portata in quei cimiteri di macchine, che tristezza... mi sembrano quasi delle persone, perché a persone sono appartenute, particolari che lasciano il segno.
Poi venne la mia prima macchina piccolina e bianca PS359420 ma mi ricordava lui e quando lo lasciai cambiai anche lei, con una punta di senso di colpa, cancellare un passato a qualunque costo, una Peugeot bianca PS 418488, la mia prima ribellione che mi fece sposare quell'uomo con quella audi 373891 che mi faceva battere forte il cuore. Quando mio padre seppe di questa mia propensione, chissà perché si preoccupò quando mi chiese la sua di targa e gliela riferii a memoria 307210 SEMPLICE! Come bere un bicchiere d'acqua e mio padre mangiò la foglia, per colpa di questa figlia magari cambiò strada.
Si sa che anche i grandi hanno grandi segreti, ma pensano che i figli siano sempre troppo piccoli per capirli.
E poi colpo di fulmine per lei, blu veloce come una volpe, infatti fox CX432NV che ancora la vedo girare, piccola mia non ti ho mai dimenticato, ma tu mi hai lasciato a piedi e il giorno del mio compleanno e quindi morto un papa... eccola lei! Spiritosa la mia EL... e il resto è attualità, ma perché sono arrivata fin qua?
Ah, giusto per parlare di lei, la macchina di mia madre una uno grigio argentata, PS315917 l'unica in cui ci stava davvero tutto anche un motorino o una bici bucata, le prime guide, la Diane che l'aveva preceduta aveva un cambio troppo strano, lei no bastava solo prenderci la mano.
E quel motore che anche il cane e i gatti riconoscevano quando risaliva la curva, mia madre che tornava, da scuola o con la spesa, mia madre che se ne andava
Aveva l'orologio che per calcolare l'ora bisognava togliere cinque o sei ore a seconda dell'ora legale e aggiungere un quarto, ormai non conveniva più sostituirlo, ormai era alla fine.
Quando mia madre ci lasciava erano le ventitre e trenta di un diciannove febbraio del duemila e nove, lei era in garage e segnava le diciotto e trequarti.
L'ultima volta che l'ho rivista era sotto un albero chissà dove, ad attendere la fine, come quella storia del cane e il suo padrone.

 

0
3 commenti     2 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

2 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Antonio Garganese il 09/04/2014 21:21
    Un bellissimo racconto, il freddo numero che non lo sa essere. Mi ci trovo.
  • Anonimo il 09/04/2014 18:58
    Non è facile leggerti, seguirti davvero... Non dev'essere facile per te vivere... del resto, per chi di noi lo è?!... Ma non per questo l'ho fatto superficialmente: cerco sempre di essere vicina davvero, con l'anima, a chiunque incontri nella vita... dovesse anche solo sfiorarmi. Figurarsi su questo Sito che tanto, sempre mi coinvolge, e non potrebbe essere diversamente poiché qui sempre di anime si tratta... anche se a diversi livelli ci s'incontri... Non potrebbe essere diversamente. Vera

3 commenti:

  • Stanislao Mounlisky il 29/04/2015 12:08
    Brava Laura... ho passato ore a leggerti e non me ne sono accorto...
    Peccato che tu non pubblichi più...
  • Anonimo il 17/11/2014 16:12
    Bella, simpatica lettura questo tuo ripasso fatto attraverso le diverse automobili che in un modo o nell'altro sono state protagoniste delle tue pagine di vita.
  • augusto villa il 02/09/2014 15:57
    Quanti ricordi... Le diverse tappe della vita...
    Racconto bello e simpatico! ---

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0