Una vita piena, sempre dedita al sesso e (all'amore mai trovato) a settant'anni , io, con alle spalle un primo divorzio avvenuto dopo 28 anni di matrimonio ed una separazione dal secondo poco dopo tre anni, mi ritrovo come un ventenne, coinvolto sentimentalmente con una persona adulta e consapevole, all'inizio entrambi con tanta foga, con lei che mi insegna e pazientemente mi guida nell'esercizio dell'amore intenso, con sua preferenza all'amore orale, dopo circa quattro felici anni, pian piano sempre per sua volontà, e, (o) per superata emergenza, mi licenza con fare disinvolto e deciso. Mi sembra di morire, sono spaventato mi intristisco, mi rendo impossibilitato a reagire, ma non deluso, me lo aspettavo, non poteva durare in eterno. Non ho rimproveri da fare, ne da farmi, ho imparato tutto quello che non riuscivo a capire con le pratiche sessuali esercitate con donne precedenti non motivate, cosa invece resa comprensibile e bene accettata con l'ausilio di una donna che pur nella sua giovane età, molto minore alla mia, sempre disponibile, comprensiva, competente e con la semplicità amorevole affettuosa da vera amante ha reso degno di vivere un periodo vetusto. L'ho amata con affetto sincero, con rispettosa gratitudine, offrendo tutto quanto richiesto, (in verità ben poco in confronto a quanto ricevuto), malinconico, nostalgicamente non appagato, mi consolo rimpiangendo i ricordi.