Era una splendida giornata! La primavera aveva tinto la campagna piemontese di verde brillante e alberi in fiore. L'aria era leggera e profumata. Decisi di non prendere l'auto, pochi chilometri a piedi per godermi il paesaggio. Ma camminando sul bordo della strada, ebbi una spiacevole sorpresa; uno SPREGIO! Espresso in bottiglie di plastica, lattine, sacchetti, pannolini da neonato, scarpe, preservativi, siringhe, ecc.. ecc.. Ora, quella strada e' percorsa quotidianamente da "gente comune" ; lavoratori, operai e professionisti, casalinghe, famiglie. Si recano in fabbrica, in ufficio, al centro commerciale, al cinema, in pizzeria, in discoteca ecc.. ecc.. Mi chiedo: come possiamo sperare che il nostro paese, la nostra bella Italia, continui ad essere il giardino del mondo? Come possiamo dare senso al valore di questo giorno, primo maggio, in cui si commemora il sacrificio compiuto da uomini che hanno dato la vita per i diritti valsi a migliorare la condizione sociale dei lavoratori? Che se ne fa l'Italiano di tutto questo? Lo lancia dal finestrino.
( piccolo ritaglio dell'Italia e degli Italiani)