Attraversare Palermo alle cinque del mattino, ve lo posso assicurare, è un'esperienza unica, da fare almeno una volta nella vita. Via Libertà è totalmente deserta, puoi camminarci in un silenzio che ti sorprende e stordisce, l'aria è buona, la percepisci al momento in cui una macchina ti passa vicino; l'odore di benzina combusta ti dà fastidio, è repellente. Ma allora come la mettiamo con la stessa strada intasata di macchine in coda quasi ferme con le nostre narici che non percepiscono più gli odori irritanti che provengono dal traffico cittadino?
Sul bus numero 101 diretto alla stazione ferroviaria sono l'unico viaggiatore, appena salito sul mezzo mi guardo attorno un po' sorpreso e vado a sedermi. A Piazza Politeama sale un vecchietto che scende nei pressi del Mercato di Ballarò; si muove in fretta, deve andare a cunzare il suo banco di fortuna, impupare la frutta, sistemare i pezzi più belli della frutta davanti e dietro quelli meno buoni. Un ragazzo di colore scende con me alla stazione.
La Ditta Gallo trasporta passeggeri dalla provincia di Girgenti a Palermo. Utilizzo i suoi servizi da quasi sessant'anni! Angelo gestisce la biglietteria della ditta a Palermo da molti anni, lo conosco gentile e volenteroso, sorridente, metodico. Inizia la sua giornata di lavoro con la pulizia sistematica e precisa dei suoi strumenti di lavoro; telefono, bigliettatrice, piano di lavoro. Giovanni, un pancione sdentato, figlio della Palermo del Borgo, addetto alla pulizia dei locali, ogni mattina alza la saracinesca e tutti noi (TRE) ci infiliamo nel locale. Angelo mi guarda sorridente:
"Vuole un caffè"?
"Ma... veramente ho già fatto colazione"! Angelo non potrebbe, da palermitano, credere una verità così impossibile.
"La prego, accetti"! ho accettato per farici priu; caffè dopo caffellatte, mattinata da sballo.
Giovanni lascia a mezzaria la scopa e corre al bar vicino, rientra qualche minuto dopo con un paio di caffè, il muso 'nsivatu di zucchero a prova dell'iris che in pochi secondi ha divorato lungo il tragitto. Prendiamo il caffè beati e felici come vecchi amici, Galeotto fu colui che... ha consentito quell'attimo di pace, tra una mezzora orde di scarpe percuoteranno quelle basole e del lavoro del povero lavapavimenti non resterà traccia alcuna.