Provate a immaginare un mondo a rovescio: così per gioco.
Un mondo a esempio dove i bambini che studiano si suicidano, e quelli che spingono al suicidio questi, passano tutto il tempo a tirare calci a un pallone, perché (assurdo) chi calcia bene un pallone, sposa le più belle della classe.
Oppure, un mondo in cui sei miliardi di formichine lavorano alacremente tutti i giorni, per tagliare il ramo su cui stanno sedute, inquinando l’atmosfera e rovinando l’habitat per puro divertimento.
O ancora un mondo in cui la fede in Dio serve da pretesto per uccidere altri simili anziché insegnare l’amore e la tolleranza.
O sentite questa, un mondo in cui fare politica non è servire la società e aiutarla a evolvere, ma più semplicemente un pretesto per conquistare posizioni sociali vantaggiose, a dispetto di qualunque principio.
E questa: un mondo in cui essere diversi, non stimola la curiosità ma il sospetto.
E questa qui… un mondo in cui, una piccola parte di ricchi sfrutta più della metà delle risorse disponibili… e dove magari gli altri, spinti dalla disperazione e dalla fame, sfidano il mare su improbabili carrette, con la certezza che molti di loro moriranno, solo per essere trattati da criminali in altri luoghi; come se avere fame e disperazione fosse in sé un reato.
Un mondo in cui le donne, coloro che perpetuano la specie e che sono l’incarnazione della bellezza; coloro che hanno ispirato poeti, musicisti, pittori… vengono trattate come schiave, picchiate, stuprate… così: perché gli uomini possono farlo, punto e basta.
Un mondo in cui… vi sto annoiando?
Avete ragione che razza di mondo idiota sarebbe mai questo. Forse è meglio dormire. Metto la sveglia e domani ritorno in un altro mondo.