È una sensazione bellissima, l'aria gioca coi riccioli dei miei capelli, scomponendoli in sorrisi sempre diversi e il sole sembra muoversi, smettendo finalmente di fissarmi interrogativo. I miei occhi possono guardarlo senza vergogna, oggi.
Non so se sono io che sto andando incontro al mondo o è lui che mi sta abbracciando, vedo solo che tutto si avvicina così in fretta, troppo in fretta.
Credo di aver scelto la giornata sbagliata per lanciarmi nel cielo.
L'impatto col suolo è arrivato nel silenzio, e i miei riccioli non giocano più, ma io ci sono ancora.
Vedo quello che è stato il mio corpo in una strana posa, senza sangue intorno, e potrebbe essere ancora vivo. Solo io sono sicura di essere morta, perché mi vedo morta.
Non me lo sarei mai aspettata.
E adesso, che succederà?
Di solito mi basta molto meno per bestemmiare, ma ora chi si fida più a farlo?
Mi sento leggera, e anche se il mio sangue non pulsa c'è un altro battito che si sta intensificando, non più nel petto che non ho, ora è dove avevo le tempie e ha il suono della paura.
Un sospetto si fa largo nei miei pensieri agitati, nel panico dell'orrore che l'inaspettato gli ruggisce contro.
Ho la sensazione che la morte sarà il percorso a ritroso della mia nascita.
E come potrebbe essere diversamente, visto che si riflettono l'una nell'altra?
Il mio sentire è stato il primo ad arrivare, nel mio essere stata concepita, e ora se ne andrà anche lui, forse per ultimo. Il corpo, arrivato per ultimo, se n'è già andato.
Tutto qui sembra invertirsi.
Per il pensare, sento, sarà questione di tempo.
Per ora posso ancora farlo, ho solo l'obbligo di accordarmi a quel battito terribile, che deve essere il primo e l'ultimo pulsare della verità.
Ma qual'è questa verità?
Oltre al sapere d'esserci ancora, la morte non pare volermi dire altro e forse, per farlo, deve aspettare che sia la mia coscienza a parlare.
Attraverso i ricordi.
Ricordi che, come sono stati i primi a prender forma dopo il mio esserci, saranno gli ultimi ad andarsene, dopo il mio essermene andata.
E non importa se non ho più un cuore e una gola per soffocare, l'angoscia che sto provando non ne ha bisogno...