Mi sono già stancata di questa storia dell'Amore. La verità è che ho sempre avuto ragione fin dal principio. L'Amore non esiste, è una dolcezza che ci permettiamo per sentirci meno soli; è sopravvalutato fino all'esasperazione, e noi come dei poveri sciocchi passiamo l'esistenza a costruirci addosso castelli in aria. Ossessioni, delusioni che rendono la nostra esistenza assurda. Ci illudiamo tutta la vita di amare, ci spendiamo sopra troppo tempo, tempo utilizzabile per amare la moltitudine di cose che ci circonda.
Cosa può un uomo darmi più della natura che Dio mi ha regalato? Cosa può di fronte al sorriso di un bambino, la carezza di un anziano, la leccata di un cane?
Cosa c'è di più vero di un amore nei confronti dell'umanità, della vita?
È l'unica forma d'amore possibile, il resto è solo gassosa.
Solo dolore, solo illusione; e non lo dico perché sono ferita, ma solo perchè mi sento delusa dall'illogicità di questa creazione mentale. È assurdo e inutile sognare il grande Amore, se poi siamo i primi incapaci a provarlo. Perché se fosse davvero Amore, quello di cui tutti parlano, non sarebbe così stancante.
La verità è che l'Amore è più o meno come un idromassaggio in compagnia. Tutto bolle e chiacchiere, belle sensazioni che terminano quando ci si alza, e ci si accorge che non c'è nessun meccanismo, neanche un ingranaggio. Niente più bolle, era solo uno dei due che scoreggiava.