Il titolo suona quasi ironico perché in fondo non ho mai avuto una vita sentimentale. Mi sono infatuato molte volte e una volta mi sono innamorato. Tutte le volte che mi sono infatuato non ho concluso un bel niente. Solo all'età di 24 anni inoltrati ho avuto un aborto di relazione. Avevo conosciuto una ragazza in rete, avevo parlato parecchio con lei e una sera fu lei a fare la prima mossa, io mi sentii lusingato e mi aprii completamente a lei per poi vederla fare marcia indietro dopo soli due giorni. Provai a protestare e sembrava che stesse di nuovo ripensandoci, ma poco dopo è scomparsa e non ho più avuto contatti con lei: tutto ciò senza mai averla incontrata di persona. Pochi mesi dopo conobbi un'altra ragazza in un forum e soprattutto ebbi modo d'incontrarla di persona più volte. Sin dal primo incontro iniziai a provare per lei qualcosa che s'intensificò sempre più. Quando ormai mi resi conto di essere a tutti gli effetti innamorato di lei non potei che confessarle i miei sentimenti. Inaspettatamente lei non sembrò volermi respingere all'inizio e, per come mi sentivo, non potei fare a meno d'illudermi. Ma pochi giorni dopo lei mi fece capire a bruciapelo che i miei sentimenti non erano ricambiati. A quel punto mi sentii distrutto e per circa una settimana mi sentii male anche fisicamente (ero diventato debole, demotivato, stitico e pensavo ossessivamente al suicidio). Il dolore e i pianti quotidiani sono proseguiti per mesi. Poi alla fine decisi di troncare tutti i contatti con lei perché soffrivo troppo.
Da allora in avanti ho collezionato un'altra decina d'infatuazioni mai ricambiate e, pur sforzandomi di mostrare interesse e tentando approcci stentati, nessuna delle ragazze che mi piacevano mi ha mai dato una sola chance. Molte di loro mi rispondevano subito di essere già impegnate e questo fatto mi fa quasi sragionare: possibile che la quasi totalità delle ragazze che catturano il mio interesse sono sempre immancabilmente fidanzate?! (al che ho iniziato a sospettare che molte di loro mentano per tenere alla larga corteggiatori indesiderati).
Solo una sembrò darmi una possibilità: l'avevo conosciuta in un forum qualche anno fa e lei aveva iniziato a ricercare la mia compagnia in rete perché era molto giù per via di una relazione finita. Sembrava che ci saremmo incontrati presto ed eravamo arrivati al punto di confessarci cose delicate e abbastanza tenere. Ma poi d'un tratto anche lei mi ha ammonito del fatto che voleva avermi solo come amico. Io mi sono allora spazientito e l'ho pregata di lasciarmi in pace, perché non mi andava più di continuare ad essere per lei null'altro che una spalla su cui piangere. A quel punto lei non si è più ostinata a cercarmi, dal momento che aveva già trovato un nuovo amore nella sua città.
Dunque non ho mai avuto relazioni di alcun tipo, non ho mai nemmeno baciato una ragazza e questo fatto mi fa soffrire al punto da desiderare di morire quasi quotidianamente. Di questo non voglio incolpare le ragazze, so bene che sono le mie tare sociali a dare alle ragazze un'impressione strana: essendo una persona nello spettro autistico ho enormi difficoltà a comunicare col viso e con la gestualità, tendo ad avere una mimica facciale quasi inesistente e faccio sempre fatica a guardare le persone negli occhi. Inoltre sono estremamente sincero e il fatto di non avere segreti mi ha sempre penalizzato: posso parlare apertamente di cose molto personali che gli altri si vergognerebbero ad ammettere e il fatto che io non abbia tale pudore mi fa apparire a molti come uno che le spara grosse solo per attirare l'attenzione. Le ragazze che mi piacevano non sono mai stato in grado di corteggiarle comportandomi in maniera galante o estroversa, potevo solo mostrarmi educato, serio e dichiararmi attratto senza che dal mio viso trasparissero emozioni (circostanza che tende a intimorire o turbare la maggior parte delle ragazze).
Ormai ho 36 anni e il solo fatto di vedere per strada ragazzi e ragazze fidanzati già da adolescenti mi devasta: mi fa provare una rabbia e una disperazione indescrivibili.
Il solo fatto di soffrire di depressione mi porta a dire che la mia aspettativa di vita non è elevata.