La mia gatta LUCY camminando nel giardino vede accanto alla siepe vicino al muretto di recinzione un uccellino. Immediata la sua reazione felina:s'acquatta al suolo in posizione d'attacco, pronta a catturarlo.
Ma quando ad esso s'avvicina immediatamente s'arresta. Lo annusa e non osa sfiorarlo con le zampette... si è accorta che è un piccolo uccellino caduto dal nido, un piccolo passero che accenna i primi voli, un esserino da proteggere non da uccidere. Si mette allora nella posizione a sfinge vicino al passerotto a mo di protezione e quando io e un'altra condomina proviamo ad avvinarci per soccorrere l'uccellino, Lucy inizia a ringhiare. Non vuole che nessuno si avvicini! Dopo un bel po di minuti inizia a sorvolare sopra loro mamma passera cercando di recuperare il figlio, voli presi al largo, intimorita dalla presenza della gatta.
Succede che la mia micia capendo l'intenzioni materne dell'uccello si alza e s'allontana, permettendo così al volatile di recuperare il figlio.
Pochi giorni fa in Perugia, un umo spara alla ex convivente, all'amica di lei, al proprio figlio di due anni e tenta poi il suicidio...
Se noi umani prendessimo esempio dagli animali, sarebbe un mondo migliore!