Un milione di Sterline in oro non si giustificava in alcun modo, nemmeno raschiando i brandelli della ragionevolezza. L'ombrello chiuso, appeso al braccio del Doctor Ossian, oscillava più del normale. L'amico era nervoso, pur ostentando una flemma tutta britannica. Va da sé, che Il tentativo di acquisto, abortì sul nascere. Avevo visto il film Quemada e convenendo a lui, non conveniva a me. Durante la nostra conversazione, mi tradii solo una volta, lanciando uno sguardo assassino verso la Pietra, che tranquilla e beata si godeva gli ultimi raggi del sole morente. Il mio colpo d'occhio stralunò il figlio della perfida Albione. Due giorni prima, avevo rilasciato un'intervista sul web ed ero stato fotografato con la Pietra sotto braccio. Temendo tiri mancini, adotto sempre adeguate precauzioni. Liberatomi del Gentleman, portai la Pietra in terrazza e la posizionai con gli occhi rivolti verso lo spuntar del sole. Dopo di che, andai, lemme-lemme, a lavoricchiare e prima della mezzanotte già ronfavo e ronfavo di brutto.
L'indomani, dopo una lauta colazione, scesi in giardino. La rete in ferro del recinto era stata tranciata di netto. Mariuoli? Non nego di averlo pensato. Con calma, mi recai al capanno degli attrezzi di lavoro, dove non era stato rubato nulla. Motozappa, taglia- erba, pala, zappa, vanga, trapano, ed altro stavano lì. Ma poi, chi volete che rubi gli attrezzi di lavoro?
Qualche ladro di polli, forse? Nemmeno. I volatili svolazzavano sul trespolo. Ma e però, qualcuno aveva tagliato la rete del recinto. Perché? Aprii il cancello dell'orto e anche lì, tutto a posto. Cavoli, piselli, zucchine, fragole e ortaggi vari facevano bella mostra di sé, solo che ritornando indietro, dimenticai di chiudere il cancello. Quello che non fecero i Mariuoli, lo hanno fatto le galline. Non riuscendo a spiegarmi l'arcano, andai dai vicini per domandare, se avessero sentito rumori nella notte. La vecchia Berta è una cara e stimata vicina di casa. Fila che è una meraviglia! Anche la lana. Le sue gambe erano malferme e di solito, passava il tempo tra letto e carrozzina. Ma che sorpresa, quella mattina! Stava spazzando l'aia e mi si avvicinò con una rapidità tale, difficile da riscontrare, anche in una balda giovincella. - Zia Berta, sono contento di vederti in piedi e... dimmi, se hai notato qualcosa di strano stanotte? - Oh Gesù, Gesù, Gesù! Adesso ti racconto, ma prima, prendiamoci il caffè. So che ti piace. Stamattina, al sorgere del sole, stavo facendo la Croce, quando ho visto due lampi di luce azzurrina. Ho sentito due vampate alle gambe. Ma lo sai tu, che mi sono alzata ed ho cominciato a camminare. Penso che le nuove pillole siano miracolose". " Grazie per il caffè, zia Berta, tornerò più tardi" " Ti aspetto e non andare in quella brutta Taverna, corre voce che tu sia un'anima perduta." "Non ci andrò zia Berta, vado a raccogliere le violette educate." Mi allontanai, mentre una strana idea cominciò a farfugliare nella testolina. Forse i Mariuoli volevano rubare la Pietra? Andai in terrazza, pensieroso, ma la Pietra era lì e nel vedermi, sembrò abbozzare un sorriso. Feci in tempo a scorgere le scintille azzurrine dei suoi begli occhi.
( Continua, forse)