mentre in lontananza un campanile scandiva confuso le ore, avvolto e protetto da un vento amico, l'imponente cannone si ergeva al centro della piazza principale di una ignota cittadina. La sua liscia e lucente struttura rifletteva i pochi raggi di sole ormai stanchi che a fatica trapassavano le bianche nubi in un cielo prossimo all'oscurità. In quel mentre scaturiva dal suolo una florida ed aitante figura femminile che a passi svelti si dirigeva con incerta sicurezza verso la maestosa figura; la osservava come si fissa un inquietante nemico, con attenzione, sfida e ferocia. Costei poi, con cura, bravura e agilità si arrampicava sulla scivolosa canna sino a raggiungere la bocca di fuoco. Poi, completamente ignuda si lasciava scivolare all'interno del tondo pertugio e senza alcun rumore o impedimento come per incanto scompariva. Subito dopo una devastante e secca esplosione squarciava l'aere rilasciando, tra una verdastra nube, un acre e forte sentore di polvere da sparo. Questa figura indefinita nella forma e nel colore si catapultava poi dalla bocca del cannone e veniva scagliata in alto verso il cielo ormai plumbeo. Quindi il proietto, raggiunte le alte volte e dopo un tempo incerto, innescava e produceva un secondo boato, più lieve del precedente. All'istante tale effigie si frazionava in numerosissimi luminosi e vivi frammenti rosso fuoco che accompagnati dall'aria precipitavano a pioggia verso la terra che sembrava li stesse attendendo con ansia e da sempre. Osservando con attenzione e accortezza si individuavano sul nudo terreno, striscianti e famelici vermi, vigili e preparati al lauto banchetto. L'essere umano dopo la sua travagliata nascita, viene scagliato con forza e rumore nell'immenso, sconosciuto e ostile spazio della vita. Ahimè tale essenza, dopo breve e fugace tempo, mai programmato o previsto, si frantuma e ritorna alle sue antiche e primitive dimore. In esse vi trova poi, a completamento, il suo naturale annullamento. Una curiosa, inspiegabile genesi, iguale per tutti ma... siamo certi si tratti di quanto accade ai mortali e non ad entità aliene giunte da una recondita ansa dello spazio siderale? Tale dubbio verrà mai sciolto nel tempo? Un futuro sogno premonitore potrà mai fornire la giusta risposta?