La scorsa settimana ero al mare ed una sera ho deciso di trattarmi bene e sono andato a mangiare alla Casa delle Toppie, una tipica trattoria romagnola dove si mangia bene e si spende poco. Lo stile è rustico elegante. Arrivi lì e di solito non hai il "tuo" posto al "tuo" tavolo, ma vieni fatto accomodare ad una tavolata, tra gente sconosciuta. La cosa è anche simpatica, se non fosse che, per tipi come me, è abbastanza difficile intavolare poi un minimo di discorso con i vicini e... rimanere zitti non sta bene! ... e infatti non ho fatto parola alcuna e nemmeno ne ho ricevuta, ma... Alla mia sinistra c'era un ragazzo molto carino con la sua bimba. Forse era un papà separato e quella era la sera che gli toccava passare con la figlia. Era molto dolce e tenero con la bambina, che pure era molto carina e simpatica; a tutti quelli che passavano faceva un sorriso e gridava un allegro "ciao". Quel papà era così premuroso e tenero che avrei voluto premiarlo almeno con una carezza sulla testa, cosa che naturalmente non ho fatto. Prima di andarmene però ho deciso il tutto per tutto ed ho approfittato dell'unico momento di capricci della piccola. La bimba aveva ordinato la panna cotta, ma ora che era arrivata non la voleva più mangiare. Il papà la rimproverava dicendole che "non si spreca così la roba! La prossima volta non la ordinare più se poi non la mangi!" Io mi sono alzato per andarmene e prendendo il coraggio a due mani, mi sono rivolto al ragazzo dicendogli "buona sera, arrivederci. Complimenti per la bimba che è molto carina e anche a lei che sa essere un bravo papà" e poi rivolgendomi alla piccola "ciao bella! Dai mangia la panna cotta che è buona!". La bimba, che per tutta la sera aveva propinato sorrisi e saluti a destra e a manca, mi ha guardato con aria scocciata e quasi di sfida, ruggendomi un "ciao" che si poteva tranquillamente tradurre in un "pensa ai cazzi tuoi e va fa' n culo!".
Meno male che come consolazione ho avuto un sorriso ed un saluto dal biondino!