Luigi guardava dal finestrino del treno di ritorno dalla casa dove era stato invitato dall'amico Dario. Era contento d'aver accettato; aveva trascorso un giorno diverso, un giorno bello.
Mi piacerebbe dirgli quello che penso di lui ma è così difficile esprimere i propri sentimenti, specie quando si tratta di un amico. Sappiamo che basta uno sguardo, un cenno, per intendersi ed è forse per questo che le parole sono superflue. Tuttavia stasera ho voglia di dire le cose che penso. Ti ho lasciato insieme con tua moglie ed i tuoi figli ed io mi sento solo".
"Scrivo, ho bisogno di esprimere in qualche modo quello che ho dentro:
"Sarò breve perché le cose grandi della vita non sono facilmente esprimibili e non richiedono molte parole.
Ciò che rende cara la tua presenza nella mia esistenza è proprio ciò che sei: persona bella, semplice, intelligente, prudente, fida, seria, umile ed alle stesso tempo capace di affermare la propria volontà, a volte con una fermezza che intimidisce.
Non ho voluto fare l'elenco di elogi a mo' di sviolinata, ma soltanto dire di te ciò che conosco.
Ti ho visto in tutte le situazioni ed ho osservato il tuo comportamento sempre: di uomo, di padre, di figlio, di amico.
Io ti ho voluto bene quasi subito, fin dal primo giorno che ti conobbi ed era il giorno delle tue nozze. Da allora, attraversando il tempo ed elevando lo sguardo su ogni occasione che ci è stato dato di vivere insieme, non ho mai ravvisato artificiosità o doppiezze.
Ho sempre gradito la tua discrezione e, sebbene tu mi abbia raccontato tante cose, da come le dicevi, io capivo che il tuo non era mai uno sfogo, né tanto meno un pettegolezzo. Comunicavi a me la tua vita, i tuoi pensieri ed io li accoglievo dentro di me come fiori da mantenere freschi il più a lungo possibile nel vaso della memoria.
Era il tuo sincero desiderio di riporre in luogo sicuro brani della tua vita, con quella confidente fiducia di chi è certo che non sarà tradito.
Laborioso, premuroso, pieno di abnegazione ed io stasera sono contento di poterti esprimere la mia sincera e profonda amicizia, con un grazie grande per quanto sei stato per me in tutti questi anni.
Ti stupirai ma te lo voglio dire: nessuno, dico nessuno, mi ha dato più di te.