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Manuale di sopravvivenza ai maschi standard
Questo manuale di sopravvivenza ai "maschi standard" lo scrivo per voi, donne e checche che siete creature superiori, soprattutto, ma non me ne vogliano le prime, le seconde, in quanto la vostra superiorità ve la siete dovuta inventare dal nulla, mentre le donne l'hanno ereditata biologicamente.
Voi che, in quanto creature superiori, sentite l'irrefrenabile bisogno di mescolarvi con esseri "inferiori" come quelli che io definisco "i maschi standard", questo mio manuale vuole essere un modesto contributo da parte mia per permettervi di continuare a farlo con maggiore sicurezza.
Innanzitutto in un mondo idilliaco non staremmo qui a parlare di "maschi standard", ma solo di persone o tutt'al più di uomini.
Peccato che in realtà non sia così, infatti, tutti gli uomini sono maschi, ma non tutti i maschi sono uomini. Mi spiego meglio, quello che intendo io con maschio è questo: un'escrescenza cresciuta attorno ad un cazzo, e non viceversa.
Il problema è che poi questi maschi finiscono inevitabilmente per diventare noiosamente seriali, ovvero standard, risultando ineluttabilmente stronzi.
Regola numero uno per sopravvivere a loro, dunque:capire che questi "maschi standard" interpretano la vostra complessa sensibilità ed emotività come vostre tattiche perfide mirate ad ottenere favori da loro, quindi tagliano la testa al toro e vi comprano, semplicemente perché per loro voi siete tutte puttane.
Infatti, i soggetti in questione, e guai ad illudersi del contrario, non amano mai. O meglio il loro concetto d'amore consiste in un corteggiamento sfrenato all'unico scopo di acciuffare la loro preda, cioè voi, e poi se vi va bene vi sbattono in congelatore, se no un bel "bye-bye" dopo il pasto o i pasti sessuali, e via. Quindi se proprio ci tenete al "lui" in questione fate vostro il detto: " In amore vince chi fugge!"
Poi non sognatevi manco lontanamente che uno di questi "adepti" a questa "oscura setta" esprima mai i propri sentimenti o paure, perché fa troppo "femminucce", per cui tocca a voi interpretarle/i.
Ma non preoccupatevi, vi basti pensare che ognuno di loro pensa solo col pisello e il gioco è fatto!
E giusto perché il concetto vi sia abbastanza chiaro: un "MS" non vi dirà mai "ti amo".
A meno che non lo si minacci, e non prima, comunque, dei tre anni di relazione. Si ricorderà di voi solo quando sparirete per un po' o sta per perdervi. E più cercherete di ricordare loro un anniversario o una ricorrenza, statene pur certe, che più loro se ne dimenticheranno.
Ma soprattutto usano metodi di approccio, soprattutto sessuale, e soprattutto con le checche, inaccettabili!
Roba che tu checca non ti accorgi che ci stanno provando con te perché continuano a chiederti cose che né a te né tantomeno a loro gliene frega qualcosa, e saltano fuori con cose tipo: " Ma tu ce l'hai la ragazza?"
Oppure peggio ancora: "Hai proprio una bella voce, da donna!"
E quindi potete solo auguravi che lui metta a termine al più presto al supplizio. O mettendovi una sua mano sul vostro pacco, o prendendovi una delle vostre per mettersela sul suo e amen.
Quindi, per concludere: massima massima di questo manuale corto ma pratico: i "maschi standard" sono solo una mera estensione del loro pisello, quindi usateli di conseguenza. Ma solo quelli dai trenta ai quarant'anni. Prima di questa fascia d'età sono inutili, e dopo di essa tornano ad esserlo!
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