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Cigni neri
Ink e Hunk si amavano alla follia. Ink e Hunk erano due bellissimi cigni neri. Ink e Hunk erano due bellissimi cigni neri entrambi di sesso maschile. Essi popolavano le acque e le rive del piccolo lago di Novate Mezzola ; bacino idrico che tempo fa, prima che la capricciosa Adda venisse regolata come tutta la piana alluvionale, che oggi viene chiamata "Pian di Spagna", faceva parte di un unico specchio d'acqua, il ben più celebre Lario o lago di Como che dir si voglia.
Ink e Hunk passavano allegre giornate a sguazzare nel lago valchiavennasco, a procacciarsi cibo, e come già detto ad amarsi, fino a che un bel giorno i due sentirono in petto come un vuoto, come un senso di incompletezza. E così iniziarono a pensare e a ripensare dove potesse mai nascere in loro quel sentirsi così fastidiosamente incompleti, fino quasi ad ammalarsi.
Questo fino a che lo sguardo appannato di Ink, un giorno, non si focalizzò su Daisy, una graziossima "cigna" nera, anche lei abitante del piccolo lago, da lì un'illuminazione lo fulminò. Con una nuova luce negli occhietti da cigno, rivolto al compagno di una vita disse: "Amore, non c'è più da preoccuparsi, ci penso io, lascia fare a me..." e Hunk non ebbe nemmeno il tempo di rispondere niente, che l'altro era già sceso in acqua e con buona lena si stava dirigendo verso quella smorfiosa di Daisy.
Ink che era timido e imbranato come pochi quando si metteva in testa un determinato obiettivo però si trasformava completamente, e così nel giro di poco, con un corteggiamento efficacissimo, Ink riuscì a conquistare il cuore della bella Daisy.
All'inizio di questa frequentazione Hunk era gelosissimo, ma poi gli passò. Sì ricordò infatti delle parole che il suo amato gli aveva "dedicato" prima di lasciarlo. Lo conosceva bene il suo Ink, e insomma sapeva che alla fine dei conti c'era da fidarsi.
Un bel giorno dalla storia d'amore (?) tra Ink e Daisy nacquero delle uova. Daisy n'era entusiasta, ma non tanto per senso materno, e non tanto per amore nei confronti di Ink, ma perché era contenta di essere riuscita a rendere "normale" quel cigno che prima si faceva vedere tranquillamente in giro, in atteggiamenti intimi, con un altro maschio invertito come lui.
La contentezza di Daisy svanì quando un giorno ritrovò il suo nido vuoto. Ink se n'era andato e aveva portato le loro uova via con sé. Daisy in lacrime sapeva di aver perso tutto, e per la sua solita mania di fare la crocerossina delle cause perse, perché Ink e Hunk erano fisicamente più forti di lei e le sarebbe stato quindi impossibile riappropriarsi del mal tolto. E inoltre, dei futuri "cignini" gliene importava ben poco; lei aveva perso la sua piccola "scommessa", e questo era tutto, e questo era quello che le bruciava.
Per quanto riguarda Hunk lui non poteva crederci, era fuori di sé dalla gioia, quando vide le uova, e con il tono di voce di un bimbo che si trova davanti ad un albero di natale colmo di regali esclamò al compagno: "Ink, amore, amore mio, come facevi a saperlo che diventare genitore era proprio quello che sentivo che mi mancava?" e Ink semplicemente gli rispose: "Perché era quello che mancava anche a me tesoro mio!"
Da quel giorno i due si occuparono con amore e devozione prima alle uova e poi degli anatroccoli nati da esse.
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1 recensioni:
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- Bellissimo... fa pensare all'adozione di figli da parte di coppie omosessuali.. e dunque incapaci di procreare uova per completare il loro amore.. cigni neri.. non credo..
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