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L'incontro con l'amore
L'Incontro con l'amore
Marina era la classica donna dal temperamento sicuro e volitivo. Apparteneva a quella categoria di donne che amavano restare nubili, consapevole che il pianeta unomo era molto complesso per niente rassicurante, tanto che lei aveva scelto di rimanere single a vita, in quanto gli uomini inconsapvolmente, portano sofferenza e guai. La sua esperienza di vita sentimentale era stata quasi sempre negativa, non per il suo carattere, ma quasi sempre dovuto ai corteggiatori di turno, che la deludevano quasi sempre. Questo forse per quella cultura atavica, tramandata da generazione in generazione. IL" Potere"del maschilista che esercita sulle donne il dominio assoluto, coercitivo, tranne alcune eccezioni. Dall'altra parte, lei, continuava per la sua strada, senza rimpianti, perseguendo il suo progetto di vita:prima l'indipendenza economica, poi libertà, e frequentare pochi amici, ma fidati. Infatti, nel suo tempo libero, trascorreva serate piacevoli in compagnia dei suoi amici, ora per un invito al teatro, al cinema, oppure al ristorante, sempre attorniata dai suoi accompagnatori. La sua amica del cuore, Roberta, aveva pensato bene di rompere l'equilibrio di Marina, organizzando un serata a sorpresa. Era ritornato dall'estero un suo amico fraterno Davide, famoso medico, specilizzato in Cardiologia. Marina aveva avuto alcune informazioni da Roberta, sapeva che era un uomo di bella presenza, alto, interessante, insomma era un'occasione da non perdere. Intanto, Marina molto sensitiva, percepiva che questo fantomatico Davide, forse, era da conoscere, comunque andasse l'incontro, lei si aspettava nient'altro che una serta diversa. La sua era solo curiosità, visto che l'amica aveva caldeggiato l'incontro. Miriadi di pensieri frammentati, arrivavano alla mente confusi, per poi rivedere come in un film, immagini di un tempo passato da procurarle, ancora un certo fastidio, rabbia per alcuni "esemplari" dell fauna maschile. Solamente uno, aveva lasciato un segno indelbile nel cuore di Marina, l'unico, grande, incommensurabile amore per Daniele. Tale da rendere insignificanti tutti gli altri, davanti agli occhi di lei. Il ricordo di lui, l'accompagnava sempre, scaldandole il cuore. Marina, aveva una forte personalità, razionale, realista, ma con un risvolto setimentale, idealista, che si contrapponeva al suo doppio. E questa duplicità mentale, la faceva incorrere in qualche avventura negativa, per poi pentirsene. Ma si sa che la vita è mutevole, sempre ricca di imprevisti e Marina inconsciamente si sentiva attratta dalla percezione del nuovo, ricco di fascino e mistero. Ora, non poteva sottrarsi a questa nuova conoscenza voluta da Roberta. Ancora le risuonava nella testa il discorso ripetitivo che le faceva l'amica: " non essere la solita intransigente, vedrai sarai sorpresa positivamente-già vi vedo insieme, poi credo che avete in comune molte affinità , da rendere interessante la serata". Il pomeriggio trascorse piacevolmente tra shopping e parrucchiere, nel corso più popolato di Milano C/so Buenos Aires, dove una flotta di persone passeggiavano, godendosi gli ultimi raggi di sole settembrino. La serata si animò repentina, con l'arrivo di Davide, che aspettava puntualmente sotto casa. Con grande galanteria, le aprì la portiera della macchina fissandola intensamente negli occhi, le prese la mano languidamente per sfiorarla delicatamente. Questo breve contatto fu come una scossa... Marina, ne rimase turbata e nel contempo anche compiaciuta. Davide si presentava in tutta la sua prestanza fisica, atletico, con due occhi grigio-verde e un sorriso smagliante. per tutto il percorso in macchina, conversarono come se fossero stati vecchi amici, che si ritrovano dopo vari anni e vogliono annullare il tempo perduto per rinfocolare la vecchia amicizia. L'atmosfera che regnava era in grande sintonia con l'animo di Marina che ascoltava compiaciuta il suo interlocutore, che le parlava della sua specializzazione all'Università di Boston. (continua)
Marina e Davide, arrivarono in un localino di Brera, in stile liberty, pareti tappezzate con parati di seta, sui tavolini facevano bella mostra candelieri d'argento, e faceva da cornice il pianista che suonava brani romantici, da rendere la serata suggestiva, ricca di emozioni. La cena iniziò con caviale e champagne, seguì un gustosissimo risottino alle erbe e filetto al pepe verde, annaffiato con un brunello rosso, infine un dessert ai frutti di bosco. La serata segnò il passo come dolce sinfonia in un crescendo di note. Davide,, era ipnotizzato dall'esuberanza e bellezza di Marina.. Una sicurezza traspariva dal portamento di lei, sicura in ogni gesto, interloquiva,, disinvolta. Non di meno Davide, che continuava a subire il fascino di lei, e Marina coglieva ogni parola, che riscopriva dopo tanto tempo, un sentimento nuovo, intenso. Nel viaggio della memoria percorse varie tappe di un giorno remoto, quando aveva incontrato Daniele, l'uomo che aveva lasciato un segno indelebile nel cuore. Ma per immaturità aveva perso la sua grande occasione della sua vita sentimentale, per non aver saputo fronteggiare la famiglia, i soliti compromessi, che vigevano negli anni 75, allora sembravano insostenibili, tanto da rinunciare alla sua felicità. Ora, invece, c'era questo nuovo uomo, che risvegliava in lei un sentimento sopito, ravvivato da un'attrazione fatale, da scaldarle il cuore alla luce di una fiaccola d'amore. Quell'amore che Marina aveva accarezzato da sempre. Quanti pensieri popolavano nella sua testolina " coincidenze, solamente coincidenze" si ripeteva tra se e se- Davide- Daniel stesse iniziali d= come destino, desiderio, dono di Dio.. Da quella sera, si intensificarono gli incontri, tanto da far sparire ogni dubbio, riserve, nei confronti di Davide, e iniziò così un rapporto sentimentale rafforzato dalla consapevolezza che entrambi avevano lasciato cadere ogni resistenza, lasciandosi andare in questa meravigliosa storia, diventarono inseparabili, erano diventati come due ragazzini felici, che si amavano, dove ogni convenzione, lasciava il posto all'amore. Quell'amore che Marina aveva accarezzato da sempre, da giovinetta si rifugiava nel caldo del suo letto, leggendo storie di principesse ed eroine, e lei l'eroina di turno, saliva in groppa sul destriero del principe azzurro per raggiungere il castello incantato. Nei suoi sogni rivedeva sempre un'immagine di un uomo affascinante che la travolgeva n una passione infinita, di grande coinvolgimento. Tutto questo, coincideva anche con un risveglio brusco dove la passione lasciava il posto al distacco e il sogno veniva vanificato da una triste realtà, perchè si sa che nel reale, tutto è il contrario di niente! Gli uomini, sono incostanti, dopo la grande fiammata, si spengono rapidamente per consumare tutto e in fretta un rapporto amoroso. Raramente avvengono i miracoli, anche i sogni terminano all'alba, e il risveglio talvolta è traumatico. Dopo cinque mesi di grande amore, arrivò il giorno della disfatta. Un giorno Marina senza preavviso, andò a casa di Davide, grande fu la sorpresa, quando vide Davide, era irriconoscibile un uomo con occhiaie profonde, dallo sguardo spento, sembrava indifeso fragile. Dell'uomo conosciuto cinque mesi prima, nemmeno l'ombra. L'invitò ad entrare nel salotto, mentre il suo corpo barcollava, cercava un appoggio per sorreggersi. Marina ormai si era fatta un'idea precisa... ora stava per conoscere una verità che lei aveva capito. Davide aveva lasciato il posto dell'uomo sicuro e spavaldo, ad un uomo timoroso, pieno di complessi... Il salone era in disordine, bottiglie di whisky, erano ovunque tra le pieghe del divano, ai bordi della libreria, e nel cestino delle carte. Davide dallo sguardo smarrito, fece accomodare Marina, accanto a lui sul divano. e iniziò a confessare le sue debolezze: era andato con amici a Montecarlo, in una serata fortunata, aveva vinto £. 50. 000. 000, così era nata la smania di continuare questo gioco pericoloso. Succede sempre così la fortuna bussa solo una volta, il suo crollo economico, lo ridusse a fare un'ipoteca sulle proprietà della famiglia, diventando poi un'alcolista. La vita di un uomo socialmente affermato, era stato distrutto in solo cinque mesi. E anche gli amici si erano defilati, uno dopo l'altro, deludendolo profondamente. La disperazione più profonda l'aveva travolto al punto che il suo tempo, lo trascorreva da un bar all'altro abbrutendosi nell'oblio dell'alcool. Marina era sconvolta! Non poteva immaginare che il suo compagno avesse taciuto questa amara esperienza, nel contempo era arrabbiatissima, nel nome dell'amore, lui avrebbe dovuto essere sincero e mettere a nudo il suo animo. invece pavidamente aveva messo a tacere il suo dramma. Marina, ora doveva fare il punto della situazione, solamente lei, era in grado di poter gestire questa complicata storia... "C'è un adagio antico che dice: " non c'è rosa senza spine"... e ora lei doveva prendere una decisione, senza sbagliare. Le veniva offerta una seconda possibilità , non poteva fallire, doveva assumersi le sue responsabilità, senza ripensamenti. Ogni rapporto d'amore ha risvolti complessi, ingarbugliati, e lei sapeva che per aiutare Davide, la strada da percorrere sarebbe stata irta di ostacoli, solamente la consapevolezza di amarlo ancora, le dava tutta la forza necessaria per intraprendere un percorso diverso da quello che aveva imboccato, prima di farlo disintossicarre in clinica. e poi, una volta superato il tutto, ritrovare il suo compagno sicuro e determinante come quell'uomo che l'aveva fatto innamorare. Guardandolo con tenerezza, lo strinse a se, mentre Davide piangeva come bimbo indifeso, ma l'abbraccio forte d Marina, lasciava sperare che caricandosi di tutta la forza ed energia, insieme avrebbero affrontato insieme tutte le battaglie della vita!
FINE
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2 recensioni:
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- Molto bello, puntuale nelle descrizioni che pur nella dettagliata armonia dei luoghi fa emergere il sentimento e l'amore come colonna portante della vicenda. Brava davvero.
- PIACEVOLMENTE SCORREVOLE ET... PREGNO DI VITA DAL TUO DILIGENTE ET ADORABILE RACCONTO... LIETO FINE SETTIMANA
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