racconti » Racconti di ironia e satira » Aoshima
Aoshima
Racconto vincitore del concorso Lampi Di Giallo 2015/2016 nella categoria Miglior Racconto!
<< I tabù, sono da sempre una parte dominante della società moderna e non. >> Lessi, ma cosa sono i tabù? l'altro giorno mi è capitato per caso di leggere qualcosa scritto su un quaderno scarabocchiato, di un certo Freud, che il mio umano ama tanto, dove egli individua una forma di organizzazione sociale, definita totemica perché costituita da totem, ovvero da animali sacri che definiscono l'appartenenza a un clan.
santi baffi! ecco perché vivo con il mio umano! lui mi considera sacro, e chi non mi considererebbe sacro? venivo venerato già ai tempi degli antichi Egizi!
Stavo facendo il mio bagnetto pomeridiano, e tra una leccata e un'altra, lessi sotto che i tabù sono considerati sacri, e quindi intoccabili e proibiti. Allora mi chiesi, ma per quelli della mia razza esistono dei tabù? è vero, molte volte il mio umano sbraita, dice che non devo graffiare i divani e le tende, ma questo non significa che io non lo continui a fare!
Dei miei antenati non so molto, so solo che eravamo considerati custodi dei morti. La nostra presenza secondo un'antica leggenda faceva in modo che le anime una volta morte non potessero tornare nel nostro mondo, in più rappresentavamo un amuleto naturale contro tutti quegli spiriti negativi che volevano in qualche modo far del male ai vivi, con la capacità di respingerli. Inoltre abbiamo la capacità, così come i cani, di captare la presenza di un'entità negativa. Con questo non voglio dire che siamo sullo stesso piano dei cani, insomma, noi siamo decisamente superiori! Il culto della dea-gatta era molto diffuso: Iside (per gli Egizi), Artemide (per i Greci) e Diana (per i Romani) avendo numerosi seguaci in tutta Europa!
Ma allora perché il prendersi cura di uno di noi di razza nera era motivo sufficiente per finire sul rogo? cosa facevano di tanto male tutti i miei antenati? se ci fossi stato io lì, avrei saputo cosa fare di tutte quelle lettiere marce spacciate per umani. Forse nel Medioevo lo studio di noi potenti bestioline non era molto avanzato, e non sapevano che il nostro pelo assorbe molta energia ed emana una notevole carica elettrostatica. Inoltre possiamo rizzare il pelo azionando dei muscoli che provocano la contrazione dei bulbi piliferi. E quando siamo arrabbiati, gonfiamo la coda e inarchiamo la schiena rizzando il pelo, così da apparire più grossi di quanto in realtà non siamo; il tutto accompagnato da soffi, fischi e miagolii. Facciamo davvero paura! io sopratutto, non per niente il mio soprannome è Furia!
Il mio umano dice sempre che il problema della società è la società stessa. Ma cosa vorrà dire? quando si ha Christian Morgan come umano, c'è poco da miagolare, la saprà sempre più lunga di te.
A volte, devo ammettere che mi manca molto Aoshima, l'isola remota del sud del Giappone, dove quadrupedi come me, si aggirano indisturbati sull'isola. Io sono nato lì, credo d'esser stato il felino più bello, perché gli umani diedero all'isola il mio nome. Tutto sommato però, stare con il mio umano non è tanto male, gli voglio bene, mi ciba e mi fa i grattini prima di dormire.
Ma quando parla dei suoi romanzi non lo sopporto proprio, la nostra cuccia-grande è molto disordinata, e non spetta certo a me mettere in ordine, quindi mi limito a dormire sui suoi appunti, e di tanto in tanto leggerli.
L'altro giorno pensavo ai problemi della società di cui parlava Chris, e sono arrivato alla conclusione che non c'è spazio per noi in una società fatta di guerre civili.
Se ci sono problemi tra di loro, come potremo mai convivere tutti insieme? ecco perché la razza felina dovrebbe essere quella dominante! gli umani sono stupidi! si uccidono a vicenda, e si giustificano con la scusa di ''spazio vitale'', anche io ho bisogno di spazio vitale, forse più di loro, ma non soffoco il mio umano con il gas. Noi non parliamo di razza ariana, perché noi siamo di tante razze, e siamo sempre adorabili. Non abbiamo bisogno di propagandare le nostre idee, perché veniamo apprezzati già per il solo fatto di esistere.
È vero, forse, mi sono arrabbiato quando il mio umano ha buttato via il topo che avevo catturato e ucciso. È una religione per me catturare quelli più deboli, è come andare in chiesa la domenica per gli umani. Nonostante ciò, non ho creato un movimento rivoluzionario dando vita a una crociata. Gli umani sì, l'hanno fatto, e solo il Dio Gattus De Micius sa se lo faranno di nuovo. Gli umani sono stupidi. Non condividono il fatto che esistono umani di razza nera, quest'ultimi ho sentito dire che vengono emarginati. Emarginati? per cosa? per essere più potenti? quelli di noi che appartengono a questa razza emanano più carica elettrostatica, e quindi sono più potenti! tanto per chiarirci, un libro definiva l'elettricità elettrostatica come: << l'elettricità inerte ed è uno squilibrio elettrico superficiale del materiale che interagisce con i materiali circostanti. Quando un atomo o una molecola perde o riceve un elettrone si verifica il suddetto squilibrio. >> non so molto bene cosa voglia dire, ma stando all'importanza che Chris gli dà, sicuramente è qualcosa di buono! inoltre, un articolo scritto da Chris diceva: << alcuni scienziati americani hanno stabilito che questo tipo di felini ha un gene, che li rende più resistenti e che potrebbe aiutare l'uomo a combattere alcune tra le più gravi malattie. >> ma ci pensate? non saremo più noi a dipendere dagli umani, perché saranno loro a dipendere da noi!
<< Non è escluso che in futuro possa aiutare a combattere anche l'AIDS. I felini con la pelliccia nera (anche le pantere) sono più forti e resistenti non solo perché meno visibili e agevolati nella caccia notturna. La pelliccia nera è frutto di una serie di mutazioni genetiche: mettendo a confronto il DNA del gatto con quello dell'uomo hanno scoperto che l'animale presenta difetti genetici ereditari che trovano molto spesso una corrispondenza nell'essere umano. Gli esperti hanno individuato i geni che originano il manto nero (melanismo) caratteristica di 11 delle 37 specie di gatti. Tale alta percentuale fa pensare che la natura non ha agito a caso nel dotare i felini del pelo nero. Garantisce maggiore resistenza ai virus più pericolosi. Uno dei geni del gatto MC1R (collegato al colore nero del pelo) è simile al gene umano CCR5 che ha un ruolo essenziale nella lotta delle cellule umane contro l'AIDS. Si potrebbe allora ipotizzare che il gene che caratterizza il pelo nero del gatto e la sua maggiore resistenza alle malattie, possa un giorno rendere più resistente ai virus anche l'organismo degli uomini infetti. >>
Ho sentito dire che anche gli umani di razza nera possono fare cose che gli altri non sanno fare, o che sono dotati di una coda più grande, ora non ricordo molto bene, ma Chris diceva sicuramente qualcosa del genere!
perché escludere qualcuno dalla società solo per il colore della pelle? che stupidi che sono questi umani, stupidi davvero. Al telegiornale mentre Chris mi accarezzava le orecchie (santi baffi, quanto adoro quando lo fa) vidi che un presidente americano era scuro di pelle, pensai subito ''ma se i neri non vengono considerati dalla società, perché quel tipo di umano comanda sugli altri?'' qualcosa non mi torna, ma non sprecherò il mio tempo a miagolarci su, mi aspetta un sonnellino da fare.
Al mio risveglio Chris era uscito, come sempre. Sporco umano! neanche la pappa nella ciotola reale prima di uscire? credo proprio che andrò a mordere qualche tuo appunto.
meeewh, e questo cos'è? << linea 44 della metropolitana sospesa temporaneamente per morte di un passeggero. >>
O santi baffi! ho sempre pensato che questi umani fossero stupidi, ma così si esagera.
Io ho paura ad attraversare la strada, perché ogni volta c'è il rischio che qualche automobile m'investa, e questo umano cosa ha fatto? si è fatto investire di proposito? probabilmente non riceveva la sua dose di grattini giornaliera. Mmmmh.. ma la metropolitana non è quel posto dove il mio umano mi portò? oh sì, ricordo bene quel giorno, Chris mi mise in una gabbia come un uccello, non per niente dopo lasciai un regalino nella sua macchina. La metropolitana è un posto spaventoso. Peggio di un'attraversata in strada. Gli umani non si sanno adattare in quello spazio, si lamentano sempre che ne sono troppi in un vagone, e danno la colpa a quelli di razza nera, perché altrimenti a chi si da la colpa?
Io ero seduto sulle gambe di Chris, ma questo non m'impediva, attraverso la gabbia, di vedere come trattassero qualche umano handicappato, nessuno incrociava il suo sguardo per paura di sentirsi in dovere di prestargli aiuto e magari farlo sedere al proprio posto.
La mia mamma non mi ha mai lasciato solo, anzi, ricordo che mi portava sempre con sé. Una volta caddi in un tombino, un'altra trappola inventata da questi stupidi umani per chissà quale superba utilità, ma la mia mamma fu molto coraggiosa, mi salvò. Da quel giorno rimasi ferito a una zampina, e non potevo certo tenere il passo di una gatta allenata. Ho sempre pensato che sarei morto da un momento all'altro, lei invece mi prese dalla bocca e proseguimmo il nostro cammino, insieme. Amavo la mia mamma. Perché non possono essere tutti così?
A volte mi sorprende come il mio umano ne esca vivo ogni giorno, da quel degrado di società. Forse non dovrei essere così cattivo con lui, e non dovrei mordere i suoi appunti, ma sono così interessanti, mewwwh.
Questa, è una società che impone solamente. Io mi definisco ''ateo'' come Chris, ma l'ultima volta che l'ha detto a qualcuno, è stato visto come un demone che sputa fuoco ed eresie. Chris si arrabbiò così tanto che iniziò a parlare della società definendola ''laica'', che a quanto ho capito significa che sostiene l'indipendenza del pensiero da ogni principio morale ed etico, quindi indirizza il dibattito, il confronto e l'apertura, all'autonomia delle scelte personali in ogni settore (politico, sociale, spirituale, religioso, morale). Ma se è vero che la società è laica, allora perché Chris ed io non siamo liberi di essere atei? ''Il vero problema della società è la società stessa'', santi baffi! Chris ha proprio ragione. Da sempre la società ci impone regole etiche e morali, ci etichetta, c'insegna quello che è giusto e quello che è sbagliato, e crea, lei stessa quelli che noi definiamo tabù. Chris parlava con la sua prima figlia una volta, io dormicchiavo, ma mi accorsi che qualcosa non andava, nel momento in cui Giselle scoppiò in lacrime. Era chiaro che voleva dire qualcosa che avrebbe creato sconforto al padre, allora cercai di sdrammatizzare tutto e iniziai a giocare con la mia stessa coda. Nessuno dei due mi prestò attenzione, santi baffi, dev'essere proprio qualcosa di brutto. Giselle è incinta. Incinta per davvero, nel senso che dentro di sé porta un nuovo umano, uno più piccolo. Secondo Chris, Giselle è troppo piccola per procreare un altro umano. Ma se Giselle questo già lo sapeva, allora perché ci ha provato lo stesso? forse se ne avesse prima parlato con il padre questo non sarebbe accaduto, ma il mio Chris, considerava un tabù parlare con Giselle di sesso. La società deve stabilizzare i rapporti tra coloro che ne fanno parte, ma da questa situazione io non vedo nessun incremento del rapporto padre-figlia. La sorella di Giselle, Katniss, passò un periodo molto brutto qualche tempo fa. Ricordo che venne a trovare il mio umano piangendo, dicendo che alla sua scuola, c'era una ragazza con taglia 42 che prendeva in giro Katniss avente una 46; ''Ma cosa vorrà mai significare? cosa sono questi numeri?'' pensavo. Dunque m'interessai alla faccenda strusciandomi tra le sue gambe e ricevendo carezze. Chris con parole di conforto disse: ''Tesoro, non importa che tu non abbia la taglia perfetta, l'importante è che tu sia bella così come sei!''. Le parole del mio umano mi fecero pensare parecchio, per noi, essere in 44 non è adatto, siamo troppi, le canzoncine inventate dagli umani più piccoli sono false! allora perché loro ci tengono tanto? All'entrata della nostra cuccia-grande, Chris ha appeso un ritratto di un'umana, molto bella, ma non bella quanto me, ovviamente. Lui l'ha sempre ammirata, dice che è la ''donna perfetta pur avendo una 46''. Sono stato molte volte ad osservarla, e non vedo nulla di così perfetto in una donna con i capelli biondi spettinati che ride mentre le si alzano le vesti! lo trovo inopportuno. Noi abbiamo la pelliccia, e presumo che le vesti per gli umani siano come la nostra pelliccia: indispensabili! Perché quella umana è considerata bellissima, e Katniss no? perché la società impone una ''taglia ideale''? La società dovrebbe far sì, che gli abitanti vivano in pace con loro stessi e con gli altri. Ma allora perché Katniss si autolesiona? non accetta il fatto di non essere della ''taglia perfetta''. Non mi pare, quindi, che lei viva in pace con se stessa.
Gli umani sono stupidi, hanno un concetto di ''perfetto'' molto strano: considerano perfetto qualcuno che non esiste, o che perlomeno io non ho mai visto. Considerano perfetto, un altro umano, dotato della capacità di poter risorgere e trasformare il proprio corpo in cibo per umani. Chris scrisse su un giornale scolastico, che questo umano viene chiamato ''dio'' e che è diverso in ogni parte del mondo. Dal punto di vista di un umile gatto, e stando a ciò che dice il mio umano, per me questo ''dio'' equivale alla radice quadrata di un qualsiasi numero negativo. Gli umani sono stupidi perché credono in qualcosa imposto dalla società, in qualsiasi cosa che impone la società.
Chi mi dice, a questo punto, che tutto ciò che la società dice sia realmente giusto? ma chi è questa signora società? meglio fare delle ricerche. Ci sarà pur qualcosa in questo ammasso di fogli, santi baffi! sembra di stare in una lettiera gigante! oh, ecco qui: << Una società (dal latino societas, derivante dal sostantivo socius cioè "compagno, amico, alleato") è un insieme di individui dotati di diversi livelli di autonomia, relazione ed organizzazione che, variamente aggregandosi, interagiscono al fine di perseguire uno o più obiettivi comuni. >>
Quindi la società che regola i rapporti tra gli umani, è a sua volta formata da umani?
ora capisco tutto, meglio tornare in Aoshima, va!
A cura di:
Sara Ferrillo
1234
un altro testo di questo autore un'altro testo casuale
1 recensioni:
- Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
Effettua il login o registrati
- bello... complimenti.
- Grazie Antonio e Stanislao!
- Geniale e interessante prospettiva quella di un gatto. Mette a nudo alcune nostre incongruenze.
- Un punto di vista peloso ed il gioco è fatto: ti pare poco? mi fai un baffo!
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0