Dovrei ricordarmi quando decido di andare a maschi in generale, e in sauna in particolare, di evitare di appartarmi con determinate tipologie di uomini. Ma le checche come me non imparano mai, sono fatte per cadere tutte nei soliti errori di sempre.
Dovrei evitare tipi che mentre ti violentano la bocca con la loro lingua, in preda a chissà quale trasporto del momento, momento che esiste solo nelle tue illusioni mentali, ti dicono: "Cazzo!" come se fosse la cosa più passionale e romantica da dire! Che già parlare invece di prendere fiato tra un "apnea" e un'ispezione orale e l'altra è il massimo della violenza alla cazzo di cane che ci si possa mai fare, nonché uno spreco inutile.
Poi dovrei evitare, per evitarmi problemi a monte, di "scegliermeli" negli angoli più bui delle suddette saune. Sai perché alla fine, nella semioscurità è facile un po' per chiunque sembrare giovane e carino! E dovrei anche evitare quelli che iniziano conversazioni già nate zoppe di loro con domande inopportune come: "Sei sposato?" che lasciano già presagire quello che ti diranno da lì a poco, ovvero: "No, perché io invece lo sono!". E lì è la fine. Almeno per me. Perché da quel momento in poi non farò altro che pensare alla povera moglie a casa ignara di tutto ciò, o a chiedermi perché uno sposato debba farlo con me, e a farmi tutti discorsi mentali del tipo: " Se la fa con me è perché la moglie gliela darà col contagocce, e ha scoperto che le passive costano meno e sono più troie delle troie!", tutti discorsi, questi, che subito mi fanno passare la voglia tutta d'un colpo!
Sì perché io con la mia immagine da "checca standard" ci gioco ma mica ci credo veramente! Voglio dire, sono passati i tempi in cui mi facevo "onore" di essere una super troia pronta ad esaudire tutti i porci desideri del cazzo di chiunque.
Adesso avrei l'utopia, la pretesa, di essere trattato come un essere umano, sì anche per fare la maialate.
Mentre sti tipi qua, che dovrei assolutamente ricordarmi di evitare a tutti i costi, più ti percepiscono come troia, più si eccitano, e quindi più ti trattano come tale. Si aspettano, versi, porcate pronunciate ad alta voce, movimenti che gli facciano percepire che in realtà sei tu a "scoparli col culo". E così arrivano addirittura a toglierlo per mostrarti quanto è entrato, o ti fanno discorsi tipo: "Adesso vado più piano che dovrebbe piacerti di più, no?". Della serie che fanno tutto da soli! E dovrei anche ricordarmi di evitare di fare complimenti ai fisici di questi "quarantenni in forma", perché sennò iniziano con la storia della piscina, del cavallo, della palestra, e non la finiscono più di tirarsela, insomma, per farla breve. Tutto con accento da milanese sborone anche se giurano di essere del comasco! Ma soprattutto dovrei evitare ma assolutamente EVITARE, quelli che se ne escono con frasi che finora avevo letto solo nei romanzi di Rossana Campo, ovvero: "Te lo faccio il pieno?"