"E adesso, purtroppo, una notizia che devo dare, è ufficiale: ci sono trentadue morti".
Con queste parole Pizzul metteva fine alla mia passione per il tifo calcistico durata dieci anni.
Ero stato a seguire la Juventus diverse volte a Firenze e una a Torino, ma in quella partita vidi tutta la pornografica assurdità calcistica: nonostante l'accaduto ancora rincorrevano la sfera a pentagoni ed esagoni, sbandieravano, esultavano e festeggiavano.
Terminata la partita doveva andare in onda "Quelli della Notte" il programma cult di quegli anni, Arbore si collegò dicendo:
"Una regola dice che lo spettacolo, nonostante tutto, deve andare avanti".
"Stavolta trasgrediamo a quest'assurda regola".
Il gesto più sensato della serata.
Centodieci storico