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Storie folli
Stavo passeggiando a siracusa con mio nonno.
Avevo 14 anni.
Mi stava dando consigli di vita e mi insegnava che dovevo essere educato ed essere una persona onesta, solo cosi sarei andato avanti nella vita.
Alle persone piace insegnare, si credono superiori ma io non mi lasciai abbindolare.
Davanti a me c'era un giovane di trent'anni circa vestito elegante e con una ragazza bellissima.
Stavano discutendo su quale meta scegliere per andare in vacanza.
Da ambizioso com'ero lasciai la mano di quel vecchio che non aveva nulla da darmi e mi fiondai dall'uomo ricco per chiedergli il segreto del suo successo.
Mi disse questo:
<ho rubato e ho fatto tante cose cattive per essere ricco, ora vorrei tanto uccidere tuo nonno tanto posso fare quello che voglio muahaha!>
Scandalizzato scappai da mio nonno mentre la sua ragazza lo rimproverava.
Raccontai tutto a mio nonno.
Lui si arrabbio e mi diede un pugno in faccia.
Quando mi ripresi mio nonno era in mezzo a tante persone che lo volevano uccidere.
Mori alla fine..
Non potete immaginare quanto dolore provai..
Andai a seppellire il suo corpo con due miei amici.
Mentre seppellivamo la carcassa discutevamo su qualche metodo per fare soldi.
Che bello avere degli amici!
Il fetore ci diede cosi sdegno che non finimmo nemmeno di fare la buca, cosi siamo andati in un bar la vicino e ci siamo ubriacati fino a svenire.
Oggi ho 20 anni
Sono davanti a una banca...
I miei due fratelli stavano finendo di controllare i sistemi di sicurezza e le guardie...
Volevamo rapinarla..
Dopo aver finito e discusso gli ultimi dettagli ce ne andammo tutti a casa.
Sono stato a poltrire dalle 10 di mattina fino alle 4 di pomeriggio davanti la tv
Alle 4. 10 sono uscito per farmi un giro in bici e alle 4. 15 sono tornato.
Sono rimasto davanti la tv 18 ore.
L'appuntamento era alle 9. 30 vicino la banca con i miei fratelli.
Mi sono alzato un po scombussolato dopo tutta quella televisione.
L'ansia mi attanagliava, mi stavo sentendo male, i miei fratelli erano pallidi.
Ciop prese il cacciavite in mano e svito le viti della targa, poi la prese e la brucio.
Stavamo discutendo sul fatto che rubare una banca e usare un motorino 50cc come veicolo di fuga forse eraun idea davvero stupida. Eravamo accaniti, avevavo due pistole vere e una siringa con il liquido che faceva addormentare.
Ecco il piano dissi io, , noi entriamo e piantiamo questa siringa nel collo della guardia giurata poi entriamo in banca, minacciamo tutti e prendiamo i soldi e scappiamo. Avete capito! Domande?
Nessuno aveva domande
Ci abbracciammo
Pci volevamo tanto bene
Salimmo in tre sul motorino senzacasco e via.
Stavamo arrivando alla banca pero la polizia ci ha fermati.
Ma siete impazziti disse il poliziotto scendete dal motorino
Ki volete spaventare con queste maskere scendete subito!
Ciop annullo l'operazione.
Mi trovavo nella foresta
La mia codardia mi aveva fatto rintanare la.
Sembrano parole divertenti ma in quel momento io stavo rischiando la vita.
La mia ossessione per la violenza e la mia vigliaccheria nell esercitare essa contro gli uomini mi avevano portato a dare fastidio a un cinghiale.
Ho capito solo dopo aver lanciato il sasso la gravita del mio gesto.
Il cinghiale mi staca caricando
Ma seppi agire di impulso e lo schivai.
Cominciai a correre piu veloce ke potevo, la mi testa si girava ogni 3 secondi come nell esorcista per vedere se il cinghiale era dietro..
La scampai dissi, anche questa volta il bambino aveva sfidato la morte, magari la prossima volta avrei ritentato con un animale piu piccolo..
In quel momento vidi la cosa peggiore che potesse capitarmi..
Il cinghiale stava arrivando!
Cominciai a correre ma era troppo veloce e mi avrebbe raggiunto..
Mi fermai di botto.
Ero cosciente di ogni mio movimento talmente avevo paura. Vidi un sasso a terra e lo presi.
Schivai di nuovo il cinghiale e gli tirai il sasso piu vorte che potevo.
Sembravo un selvaggio.
credo che la bestia fece una smorfia di dolore.
In quel momento rimasi stupito della mia intelligenza e corsi verso un albero..
Il cinghiale stava correndo verso di me ma io lo schivai e booom
Si prese lalbero di faccia.
Questa volta la bestia si senti male davvero.. In quel momento torno la mente..
Dovevo decidere se scappare o continuare.
Tutto il mio corpo mi stava kiedendo di scappare..
Ma nn sarei mai stato nessuno nella vita se non lo avrei affrontato.
Decisi subito..
In un guizzo di follia e coraggio
Gli corsi incontro mentre era stordito e gli sferrai un calcio forte..
In quel momento capi che il cinghiale stava cominciando ad aver paura..
Probabilmente se il cinghiale avesse avuto una mente avrebbe pensato
:che preda furba.. Ci rinuncio.. Mi sento troppo male, sicuramente sara gia scappata:
Non avrebbe mai immaginato invece che la preda lo stesse attaccando..
Qualcosa non andava penso il cinghiale
Era folle?
Dopo aver sferrato il calcio mi allontanai..
In quell 'istante risi..
Risi di una risata folle,
Una risata di sfida
Non mi sarei fermato.
La mia natura si stava manifestando per cio che era.
Se cera qualcosa di sbagliato in me, qualcosa di perverso, quella era la sua massima espressione.
Gli tirai un altro sasso in faccia.
Il cinghiale si alzo ed esito.
Non avevo il coraggio di ucciderlo di certo a mani nude cosi cominciai a digrignare i denti come fanno i cani e a squotere i pugni.
Non potevo attaccarlo era una cosa ke andava contro la mia natura.
Avrei potuto farlo se lanimale fosse stato di piccole dimensioni..
Ma probabilmente non avrei avuto neanke la voglia di ucciderlo
Cosi lo lasciai scapparee.
Urlai di un urlo falso.
Una sorta di manifestazione di potere che pero non era fatta col cuore..
Era la scena che avevo sempre sognato..
Ma mancava qualcosa..
Scoppiai a piangere..
Non avevo fatto nulla.
La paura era rimasta nel cuore
Niente era cambiato
Avevo rischiato per niente
I
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