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Il diavolo sotto le lenzuola
Sono le sette e mezza del mattino. La nostra casa (di mia moglie e mia) è avvolta ancora nel più assoluto silenzio, quando suona la sveglia. Allungo un braccio, quasi con stizza, per far tacere quella che, più che una suoneria, mi sembra il suono della tromba della carica del settimo cavalleggeri. Mi giro e metto le braccia dietro la testa ancora stordito. Abbiamo fatto tardi ieri sera. Si sveglia anche mia moglie, dobbiamo andare a lavorare, o, quantomeno, dovremmo se trovassimo la forza di alzarci. Meno male che facciamo un lavoro autonomo e siamo i capi di noi stessi! Lei mette una mano sul mio petto e si avvicina.
~ Amore, sei sveglio? Dobbiamo alzarci ma non ne ho voglia, stamane.
Ora però si è avvicinata troppo! Sento la sua pelle calda contro la mia e... scusatemi, io appartengo alla categoria degli uomini molto sensibili. Il corpo di una donna mi fa senso. No, non in quel senso... cioè nel senso che... Va bene, lasciamo stare, avete capito. Ovviamente mi riferivo al corpo di mia moglie. Se mi si avvicina molto vado subito in tilt. D'altra parte lei è bellissima ed ha... le sue cosettine armoniosamente messe insieme ed in abbondanza anche.
~ Amore - mi dice giocando con un dito sulla fronte - sai che sei veramente bravo a fare l'amore? Come hai imparato? Chissà quante donne hai avuto.
~ Chi, io? Ma neanche per idea! Ho letto qualcosa e l'ho messa in pratica. Tutto qui.
~ Guarda che l'idea dell'autodidatta, del chierichetto pentito contrasta col fatto che, la prima notte, non mi sei sembrato esattamente... vergine.
~ Ma che centra? Che discorsi fai al mattino presto... Si, una volta, una sola volta, da ragazzo, poi, con la cameriera della locanda sotto casa... mi costrinse, io non volevo... lei era più grande di me... insomma, solo una volta.
~ Davvero? E non hanno pensato a canonizzarti?
~ Dai, amore. Sai anche tu che sono cose che vengono spontanee. Tu, si, proprio tu. Io sarò bravo ma tu non scherzi nemmeno. Infatti filiamo in sintonia, decisamente, meravigliosamente in sintonia.
~ Non hai proprio ritegno! Ho imparato tutto da te. E non fare la solita, stupida battuta secondo cui avrebbe dovuto essere mia madre ad... informarmi. Oppure hai dimenticato che, io si che ero vergine?
~ Cosa vogliamo fare, vogliamo litigare perché facciamo bene l'amore? Alle sette e trenta del mattino?
~ Se è per questo lo facciamo almeno tre volte al giorno! Mi chiedo se sia giusto. Sono credente, io.
~ Tesoro, amore mio, il nostro è l'amore sacro, non ha colpe ed è legato ad un sacramento come il matrimonio. Diverso è l'amor profano. Profano significa, etimologicamente, "fuori dal tempio" ad indicare che è al di fuori dalle leggi divine.
~ Sarà. A me non sembra ci sia differenza tra quello che facciamo noi e quello che fa una coppia non sposata. Noi non abbiamo figli, infatti.
~ Luce della mia vita, tutto questo gran parlare per dirmi che vuoi un figlio?
~ Che hai capito? Un figlio ora come ora non ce lo possiamo permettere.
~ Ecco, appunto. Allora fatti più in là, altrimenti il figlio te lo faccio fare solo col pensiero di quanto ti desidero.
~ Superficiale come al solito. Stiamo parlando di una creatura, un essere vivente e tu ci scherzi sopra.
~ No, vita della mia vita, ti sto solo suggerendo caldamente di farti più in là prima che si scateni la belva che c'è in me!
~ Allora potevamo rimanere single e fare l'amore senza vincoli. Perché ci siamo sposati? Giusto perché tu potessi fare i tuoi sporchi comodi?
~ Veramente mi è sembrato, anche con una certa sicurezza, che i miei porci comodi piacciano molto anche a te. Non solo, ti rammento che foste tua madre e tu a farmi accelerare la decisione sul matrimonio.
~ Come al solito, quando non ti sai difendere, metti sempre in mezzo mia madre
Cala il silenzio, lei è imbronciata ed io ancora con prodromi di sonnolenza acuta.
~ Amore, sii serio. Ma tu, mi ami davvero o solo perché corrispondo allo stereotipo della tua donna ideale a letto?
Mi giro, l'abbraccio stretta. In uno dei pochi momenti che stringerla non mi comporta iperattività ormonale.
~ Amor sacro, amor profano. Tecnica da kamasutra e altro... dimentica tutto, amore mio. Ho provato ad amare la luna con tutte le stelle dell'universo ma esse non hanno il sapore che hai tu. Tu sei l'aria per il mio respiro, il fuoco che brucia il mio corpo... sei tutto per me. Ti amo da morire.
~ Grazie, tesoro, sei la mia vita.
~ 'A vita mia... però... nun rompe...
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2 recensioni:
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- Carino, semplice, esprime un pulito sentimento amoroso, che trova nel sesso il suo giusto equilibrio. In certi pezzi mi hai ricordato i primi anni di matrimonio ahahhh che bello senza figli, liberi di... ciao
- Esilarante... qualche refusetto qua e là, ma niente di che!
- X frivolous : Mi piacerebbe sapere di questi refusetti, come li chiami tu, per poterli correggere. Grazie comunque e piacere per averti risentito dopo qualche anno.
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