Giulia era una donna che col tempo si era sempre più incurvata, come se si fosse adattata a stare china.
China sui fornelli o nei pressi del camino, china al lavatoio sulla piazza, china sul lavandino in pietra della cucina, che per qualche oscura ragione era più in basso di quelli che avevamo a casa.
Nata e vissuta in montagna, non si era mai mossa dai castagni secolari del suo Appennino.
Ci sono persone che forse giovani non sono state mai.
Lei era una di quelle.
Un giorno si vestì da befana per far paura a me e mio fratello; affacciata alla finestra, fece una grande interpretazione da attrice consumata!
Centodieci d'Appennino