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Tecnologia a portata di mano 2

modo così brutale proprio perché repressa da fin troppo tempo. Ora lui è sulla tazza. Lui tenta di toccarmelo. Ma a me non interessa voglio occuparmi oralmente del suo pene e non che lui si occupi del mio. Sto facendo uno sporco lavoro e sono proprio bravo. Sono così preso che non mi rendo conto... insomma finisco, ingoio, alzo lo sguardo, sono in ritardo ma voglio comunque perdere ancora un po' di tempo a contemplare la libidine sul suo volto e invece mi ritrovo davanti al muso quel suo maledetto smartphone puntato addosso.

 

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2 recensioni:

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  • vincent corbo il 27/09/2016 06:33
    Alla tecnologia non sfugge niente e nessuno. Mi piace molto la prima parte dove parli del cambiamento dei cessi delle stazioni.
  • Anonimo il 26/09/2016 18:17
    ... be' da un giapponese che te aspettavi?

2 commenti:

  • frivolous b. il 28/09/2016 10:14
    Ma più che altro Silvia ormai è sempre più difficile, se non impossibile pubblicare racconti qui!... Beh io non mi aspetto più niente da questa umanità da touch screen, di cui ormai ahimè faccio parte pure io... Sì Vincy è un racconto di cambiamenti in fondo
  • silvia leuzzi il 26/09/2016 18:53
    nel copia e incolla qualcosa te lo sei perso, comunque rende bene l'idea dello squallore tecnologico. Ciao

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