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300 giorni di sangue

GIORNO 1

St. Mary - 50km dalla città di Augusta - Maine - Centro Commerciale King's Mall - ore 09:00 am

Caldo. Oggi fa eccessivamente più caldo del solito. È il 15 di Giugno ed il liceo dove insegno ha chiuso per la stagione estiva da appena ventisei ore. Il mio nome è John Blake e sono un'insegnante di 35 anni di ginnastica, presso il liceo Abraham Lincoln Io e la mia famiglia, mia moglie Brenda e la mia piccola gioia Lily di appena 9 anni, siamo in fila alla cassa numero sei. Le vacanze estive sono appena iniziate e come promesso alla mia famiglia li porterò per due settimane in un campeggio organizzato a White Lake, che dista appena tre ore di auto da casa nostra. Tutt'intorno a noi vi sono la maggior parte delle persone che conosco. St. Mary è un piccolo paese a ridosso del fiume Kennebec ed è praticamente impossibile non conoscersi tutti. Davanti a noi ci sono Benjamin Jonhson e la sua famiglia. Vedo il vecchio Ben, un professore di chimica prossimo ormai alla pensione, salutarmi con un cenno del capo. Quell'uomo è sempre stato molto riservato ed anche a scuola non si perde in tanti convenevoli. Mi avvicino a sua figlia Kaitie per salutarla e come sempre mi rivolge un dolce sorriso con quelle sue guanciotte rotonde piene di lentiggini. Le passo delicatamente una mano trai lunghi capelli rossi e le sorrido di rimando.

"Hai visto dove è andata la bambina?" mia moglie arriva da dietro con due cartoni di latte in mano.

Mi guardo un attimo intorno e soltanto in quel momento vedo Lily giocare con alcuni peluches vicino al reparto giocattoli. Le faccio cenno di raggiungerci ma al solito non vuole saperne.

"Eccola là vicino ai giocattoli amore. Lascia pure la roba sul rullo e vai a prenderla"

"Va bene!"

Brenda si allontana da me mentre continuo a svuotare il carrello della spesa. Al solito avevamo una lista di appena venti oggetti ed abbiamo finito per riempire la cassa. Avevo espressamente chiesto a mia moglie di tenerci leggeri per il viaggio fino a White Lake, ma al solito non mi ha prestato ascolto. In fila dietro di noi ci sono Carl e Frank, due allievi del mio corso di football al liceo. Frank è sempre stato abbastanza riservato, mentre invece Carl si avvicina porgendomi la mano.

"Salve prof come va?" mi chiede stringendomi la mano col suo solito fare amichevole "Sembra che stiate facendo una scorta di viveri per la fine del mondo"

La sua battuta è simpatica e come sempre riesce a strapparmi un sorriso.

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