Lo scorso giovedì su RAI2 al programma ANNOZERO Marco Travaglio ha chiesto astutamente ad un cattolico "contrario ai DICO" chi x lui può aver creato gli omosessuali. L'interlocutore ha tergiversato con una battuta e così la trasmissione è finita senza una risposta a quella domanda.
Travaglio partiva dal presupposto che i cattolici portavoce del Family Day parlano spesso del fatto che Dio ha creato semplicemente l'uomo e la donna e dunque che la famiglia naturale è quella composta da marito moglie (preferibilmente sposati in chiesa) e figli. In realtà a quella precisa domanda non è difficile intuire una risposta che molti, tra cardinali e politici, sottointendono: nasciamo uomini o donne e l'omosessualità non è voluta da Dio. Essa è bensì un'anomalia che così - se qualcuno (come ha fatto Buttiglione) bolla come peccato - si trova immediatamente ad essere stigmatizzata tra i 10 comandamenti, al comma "non commettere atti impuri".
D'altro canto un numero significativo di rappresentanti (di grado inferiore nella gerarchia) del clero non sono affatto d'accordo e polemizzano apertamente con le parole dello stesso pontefice.
È una delle innumerevoli prove del fatto che le sacre scritture (cristiane e non) sono interpretabili come si vuole. Gli osservanti fanno sempre del loro meglio per esaltare quanto di positivo e utile si può trarre dai dogmi della loro religione; ma devono tenere presente che ci sarà sempre qualcun'altro pronto ad interpretarli assai diversamente se non all'opposto. A tal proposito ci sono esempi ben peggiori di tali contraddizioni; che solo quando la religione è straniera abbiamo la lungimiranza di rilevare.
Come mai l'aborto non è altrettanto naturale?