username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Reietto - V puntata

Trascorsero ancora sei mesi e tutto continuava a tacere.

La televisione seguitava a trasmettere in ogni dove la solita fiumana di nulla e di volgarità a tutti i costi. Il senso di buon gusto, che mi accompagnava in ogni decisione, ne aveva oramai abbastanza.
Quella redattrice, che avevo appreso guidare le redazioni di molti dei programmi nei quali primeggiavano le comparsucole rimestate e riciclate, doveva avere una lezione di stile e buon gusto.
Non persi tempo, mi recai da un elegante fioraio e inviai alla simpatica redattrice una stupenda composizione con allegato un biglietto di complimenti. Per mezzo di esso intendevo, con sarcastica scrittura, rivolgere i miei ringraziamenti alla persona che riusciva a imporsi come cuoca sopraffina, dal tocco delicato e dalla quasi soprannaturale conoscenza dell'ingrediente segreto per ogni piatto.
Volevo inoltre porgerle la mia ammirazione per quanto fosse straordinaria la classe con la quale riusciva a servire precotti, stufati e surgelati intrisi dei sapori degli O. G. M.
Conclusi, consigliandole di assaporare, prima di agire, il gusto sincero di un dolce artigianale. I suoi sensi di gusto, in questo caso, l'avrebbero di certo guidata verso una semplice azione, che l'avrebbe condotta fuori da ogni fastidio. Lei sarebbe stata avvolta nella sincera sensazione dei sapori della cucina artigianale. I cuochi di tale cucina sono, infatti, degli artisti che affidano la loro arte a un ingrediente essenziale, un pizzico di cuore, per aggiungere il tocco segreto alle pietanze.
Avvolta in una tale estasi sensoriale, la soddisfatta redattrice avrebbe scritto una semplice e-mail di risposta. In quel messaggio le sarebbe bastato scrivere: "Non siamo interessati alla sua proposta, arrivederci".
Credete che sia mai giunto il dolcetto della fortuna con il messaggio di risposta?

Dopo qualche tempo dall'invio del racconto, ricevetti la comunicazione da parte degli organizzatori del concorso con la quale mi informavano che avevo vinto il primo e unico premio.

Esattamente, proprio io, ignorato e ghettizzato sul suolo italiano, non appena qualcuno con commissioni per l'estero aveva istituito un premio letterario, ero riuscito ad arrivare primo.
Non solo avevo guadagnato un altro minuto di respiro economico, ma tronfio del mio successo avrei potuto rivalermi verso coloro che, oramai palesemente in mala fede, continuavano ad ignorarmi.
Fu per questo che non appena ricevetti alcune copie del racconto stampato ne inviai una all'amica Gregoretti, accompagnata da un sontuoso mazzo di fiori e una sarcastica missiva:

28 agosto 2005
Gentile Signora Gregoretti:
Le scrivo semplicemente per ringraziarLa ed esprimerLe tutta la mia ammirazione, per questo motivo La prego di accettare questo piccolo omaggio floreale.

123

0
0 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

0 commenti:


Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0