Siamo tutti figli della vita, pur crescendo in ventri diversi quanto discutibili,
senza lasciare a noi figli il giudizio del come e perchè delle nostre diversità.
Magari si nasce all'estremo dell'arcobaleno... e si muore nell'estremo opposto,
ma il percorso su tutti quei colori del sudetto arcobaleno cosa ci riserva?
Sono convinta che noi non lo sapremo mai, passaeranno giorni, anni e decenni,
senza albore di avversità da affrontare, solo davanti all'evento prenderemo consapevolezza di quanto la vita ci riserverà sorprese,
belle o no...
siamo pronti e sempre a criminalizzare i fatti negativi e quasi dimenticare quelle piccole gioie,
questo credo sia un grande errore, io preferisco ricordare la felicità vissuta in vari momenti della mia vita,
mimetizzo le avversità verso chi amo, ho la colpa dentro dell'immensa sofferenza che involontariamente procuro.
La vita c'ha regalato una bussola : senza nord, sud est ed ovest...
solo la scelta, non del nostro destino, ma come affrontarlo e renderlo positivo,
seguendo sempre i colori di quell'arcobaleno, che vedi il caso, risplende dopo una tempesta,
malattie, lutti e gravi difficoltà sono eventi ineludibili, fanno pregna parte del nostro vivere.
Il dolore più grande credo sia la morte di un figlio. il secondo essere consapevoli di far soffrire la persona che più si ama... e sei amato.
Lì esplode la colpa devastante che ti ammutolisce, cerchi invano parole confortanti, ma il dolore che recepisci è troppo grande,
Ho provato il terrore di non rivedere le persone che più amo...
ma guerriera sono stata e lo sarò!!!
La morte della speranza e della consapevolezza di essere forti è peggio della morte fisica!