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Due chiacchiere con un amico
"Se valutassimo le persone non solo sulla base della loro intelligenza ed educazione, le loro occupazioni e il loro potere, ma sulla base della loro gentilezza e del loro coraggio, della loro immaginazione e della loro sensibilità della loro simpatia e della loro generosità, non avremmo nessuna disuguaglianza di quelle cui siamo abituati. Chi potrebbe sostenere che uno scienziato sarebbe superiore a un facchino che ha la dote di essere un ottimo padre, il funzionario pubblico al camionista con un abilità particolare per coltivare le rose? Una società pluralistica dovrebbe essere una società tollerante, in cui le differenze individuali dovrebbero essere incoraggiate più che tollerate passivamente, in cui sia dato pieno significato alla dignità delle persone.
Ogni essere umano avrebbe cosi l'opportunità per sviluppare le sue speciali capacità per condurre una vita degna nell'interesse e in beneficio degli altri come di se stesso"
"Bella frase, di Young giusto?"
"Si"Faccio scendere un altro po' di Whisky
"L'orribile meritocrazia di Young, non c'è male peggiore "
"Forse qualche genocidio, ma non tutti "Mi verso un goccio alla bocca
"il problema non è la meritocrazia in se, ma i processi che genera"
"Cosa genera?"
"Egoismo, avidità , sopraffazione sociale, ostentazione "
"Ma è tutto dovuto!"
"Ma non consideri il contesto sociale, l'istruzione e la fortuna, in questi termini la meritocrazia può essere vista come la dittatura di chi possiede nozioni scientifiche! E poi non consideri la misurazione del merito, che non può essere mai oggettiva"
"Voi egualitari volete soffocare tutti i talenti umani, volete l'omologazione più ripugnante "
"Al contrario, voglio la massima realizzazione dei talenti, anche quelli improduttivi"
"Stai vaneggiando"
"Creare lavori solo per gratificare uomini, senza produzione di ricchezza, Sarebbe l ideale no?"
"Sono vagheggiamenti sessantottini, l'autodistruzione del paese, voi anarchici distruggerete l'eccellenze italiane senza rigore, disciplina..."
"Esami, file, punizioni... schemi comportamentali, potrei continuare per molto"
"Ti è mai capitato di andare all'estero, in nord Europa e di avere la sensazione che tutto funzioni, ma che ci sia comunque qualcosa di sbagliato?"
"Cosa intendi?"
"Anche con il caldo e incontrando persone solari ed educate, con tutto al proprio posto, c'è ancora qualcosa che non vada?"
"Mai provato nulla del genere"
"A me succede sempre, e ti dico il motivo"
"Sarebbe"
"La meritocrazia "
"Sei assurdo"
"Davvero "
"Ne stai distorcendo il significato"
"La meritocrazia è fredda, imparziale, oggettiva, ma la cosa peggiore è la sua linearità, il fatto che si manifesti, qualsiasi azioni tu compia, con il controllo che c'è non potrai sfuggirne.
La meritocrazia è efficienza, se non scegli la scelta più utile sei fuori, se non scegli la cosa che più si addice al mercato sei fuori, poco importa se non è adatta a te è il mercato che comanda e se hai sbagliato, probabilmente è troppo tardi, perché l'efficienza richiede tempi brevi, tempi perfetti, richiede la massima concorrenza, poco importa il tuo parere.
Così anche ci riesce, è obbligato a una vita di lavoro frustrante solo per degli sfizi e per un po' di apparenza. Eppure con la tecnologia moderna potremmo essere liberi, avere case e cibo in abbondanza e dedicarci alle occupazioni che desideriamo per il resto del tempo"
"E Sei contrario alla democrazia che ha portato a questo?"
"Credi forse che in un sistema perfettamente meritocratico possa resistere la democrazia? con una massa di persone identificate come rifiuti sociali e con super uomini al comando... forse siamo entrambi contrari, la democrazia è obbedienza niente di più"
"Ma l'obbedienza sarebbe automatica con un sistema perfettamente meritocratico, non ci sarebbero più ingiustizie, tutti lo vorrebbero"
"Ci sarebbe abbastanza concorrenza da autodistruggerci"
"Parli come un dittatore"
"Parlo di persone che lavorano dodici ore al giorno come nel Medioevo, quando abbiamo una tecnologia che ci permette di arrivare su marte, forse è per lo status o forse è un influenza inconscia "
Finisco il whisky
"E poi non consideri che il merito ha distrutto la voglia di ribellione e ogni tentativo di lotta di
classe, sei totalmente da solo, responsabile di te stesso"
"e cosa c'è di male? È una società più libera e giusta "
"Libera? Per me sei schiavo del tuo sforzo e delle tue capacità , è perfettamente efficiente, ma proprio per questo è una società della solitudine, se si può chiamare ancora società "
"Vuoi limitare i talenti umani?"
"Vorrei distruggere i rating sociali, per non sopportare l'elitarismo e la squallida concorrenza annessa"
"Lo sforzo è il progresso, Il genio pigro non è un genio "
"Non so neanche da cosa derivi questa voglia di sopraffare, ostentazione, consumismo..."
"La tua lotta con le disuguaglianze è inutile, senza disuguaglianze nelle opportunità si vedrebbero ancor di più le disuguaglianze della natura"
"Ma perché incoraggiare solo le intelligenze pratiche e misurabili, maledetti utilitaristi con la vostra educazione classificate e esaminate solo quello che per voi è intelletto. Le intelligenze non si pianificano e non si ingabbiano in programmi di utilità"
"La meritocrazia è ciò su cui si basa l 'obbedienza gerarchica, senza quest'ideale non potrebbe esistere alcuna gerarchia e alcun ordine nella società moderna"
"Voi misurate tutto in progresso economico, sociale, tecnologico ;ma il sapere non serve a questo, siete degli ottusi per voi la povertà è un fallimento individuale, basate tutto su misurazioni sterili, non riuscite a concepire una visione diversa dalla vostra, scevra da misurazioni esami e quantificazioni"
"sei pazzo, è la modernizzazione "
"Sotto l idea del merito voi proteggete la gerarchie e le classi dominanti, il merito vi rende efficienti ma poche volte giusta, voi volete emarginare chi non è abbastanza utile nello schema, volete dei servi da declassare e umiliare"
"Che colpa ha una persona ad avere le capacità e la volontà richieste in un periodo, per ricoprire una posizione di prestigio, sto parlando di meritocrazia attiva, fatta da sforzi reali e se tu non l'approvi e solo per invidia sociale"
"ci si può sforzare molto e non essere premiati, il punto è che non tutti nascono con gli stessi talenti e la nostra società è cieca per la maggior parte di questi, pensa solo all'istruzione, ancora così terribilmente obsoleta da pensare che dare a tutti la stessa istruzione sia un modello valido"
Finisco la bottiglia.
"L'abuso di concorrenza crea un oligarchia, classista ed egoista e voi giustificate tutto per un ingiustificabile avidità di potere e prevaricazione, volete l'obbedienza assoluta verso il razionalista dell'efficienza. Sono stanco, ho voglia di parlare di sport e altre stronzate"
L'ologramma era svanito e andando sulla sezione sport, clicco su Best.
Nella sala l'ologramma dell'irlandese nel 1968 (con addosso la maglia del Manchester)
"Vado a prendere un'altra bottiglia, mi servirà"
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1 recensioni:
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- Letto con molto interesse... un tema che fa riflettere parecchio.
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