Tutto facevo per l'acquisto di cose, era il sentimento pervadente del mio animo, il momento fondante. Che poi non aveva seguito.
Successivamente non usavo quello che compravo, o lo facevo pochissimo.
Mi esaltavo in quell'unico momento.
Comperavo strumenti elettronici sempre all'avanguardia, sempre più intelligenti che invecchiavano sempre più velocemente.
Ogni cosa si dilavava rapidamente ed io restavo lì, basito, senza la volontà di usarla e per paura di sciupare ciò che era fatto invece per essere usato.
E lo stesso poi ho fatto con me stesso, evitando di disperdere energie inutili, sempre preoccupato di mettere tutto in equilibrio, circondandomi di sicure cose senza volontà che apprezzavo solo nel momento dell'acquisto.
Le auto rivendute sempre quasi nuove, per il modello successivo che faceva la stessa fine di quello passato.
Anch'io come i miei acquisti dovevo essere stato un buon strumento che la vita però non ha mai adoperato.
Sono alfine rimasto coerente.