Eccola, la testa che cercavano! Bella come ci si aspetta da un grande artista e poi trovata così, pescata con una benna come un muggine nel Fosso Reale, dove la leggenda narrata aveva previsto.
Certo che la scultura era originale, ci mancherebbe! Si vedeva dallo stile, la mano e poi via era proprio come doveva essere: abbozzata ma decisamente artistica!
La mano del genio di Montparnasse.
Ma non era sola, eccone pescata un'altra poi un'altra ancora. "La bua dell'orate" come si dice a Livorno.
Una sciacquata con l'acqua fresca e via, verso il museo dove già si eponevano opere minori del grande artista, sorpassate dalla grandezza del ritrovamento.
Confermata la paternità dell'autore subitaneamente anche da alcuni esperti, icto oculi.
Poi no, contrordine! Saltano fuori gli autori della messa in scena delle tre teste e niente, non sono di Modì. Seguono sanguinose polemiche e dimissioni assortite.
Dopo qualche giorno apparve sul muro dell'ingresso dell'ippodromo, a chiosa della vicenda, un disegno fatto con la bomboletta con la stilizzazione di una testa allungata, due occhi ed un naso lungo come quello di Pinocchio ed una bocca carnosa con accanto una scritta:
"Esperti di Modì, la Quarta testa eccola qui!"
l'autore Glauco Ballantini ha riportato queste note sull'opera
Si è inaugurata il 7 novembre la mostra a Livorno con le opere di Modigliani. Nel 1984 furono pescate, nel fosso Reale, tre teste di pietra che gli vennero attribuite ma che risultarono una burla.