Ma lo vuoi capire che il terreno vicino a quello dei vicini non lo puoi vendere ad un prezzo più alto? Sei tu che non capisci. Tu lo svaluti ed io no. Ormai stava per perdere la pazienza, la voglia di lottare. Le disse: se vuoi tenertelo nessun problema per me, ribadendo più volte, però ovviamente qualsiasi novità bella o brutta che sia, occupatene tu, credo che sia un mio diritto esser lasciata fuori, dopo aver ceduto, capito, soprattutto. Eleonora ma cosa dici, voglio venderlo. E allora dimostralo, ascolta chi ne sa più di te e accetta la realtà, anche se negativa è, capendo che comunque in parte, sarebbe positiva, se pensi che poi si avrebbero meno spese, meno pensieri. Comunque ora smettiamo di parlare sempre di ciò e sappi che se pretendi chiarezza serietà la otterrai se limpida sei. Nessuno tratta le persone sul serio se prima si parla di vendere e dopo affittare, pur sapendo che sbagliato è, che potrebbero occuparlo, dovendo un giorno mandare via con la forza. Tu Marta, dovresti pensare che se tardiamo, che facciamo allungare i tempi, lo rifiuta chiunque, oppure ci vanno persone che possono dare molto fastidio a tutti. Questo atteggiamento è da persona irresponsabile, non soltanto nei nostri confronti, anche per chi ci vive. Perché Marta, ripeti la frase "tranquilla che ce la faccio, saprò come muovermi, rimanendo nello stesso punto"? Per caso non sei soddisfatta? Il sospetto mi viene e che vuoi far pesare a colui che è estraneo i tuoi nodi. Con quale autorità mi chiedo io, e come puoi pretendere che mi allei con te? Che voglia certe responsabilità? Accettando di sentirmi dire, lei non mi fa vivere tranquillamente. Per colpa sua, non vivo più.