È chimica. È come la cucina: ingredienti messi in un certo ordine, con una certa dose, uniti in un certo modo danno “irrimediabilmente” lo stesso risultato…
Se metti le note in un certo modo accade lo stesso… emozioni si sviluppano, si innalzano, si concretizzano, dapprima spiegazzate, poi in tutta la loro forma…
Ed è nostalgia, gioia, commozione, euforia… dipende dagli “ingredienti”.
L’arte sta nel combinare quei magici ingredienti (una decina o poco più) in tutte le loro variabili, dosi, ordine al punto da far sì che la chimica dia QUEL risultato.
Ed io lo so. Parte quel brano e?" che io lo voglia o no?" in me qualcosa si smuove. Quelle corde che fingo di non avere vibrano impunite. E il cuore accelera.
È scienza. Così come uno più uno farà sempre due, quelle note in quel ordine sveglieranno quelle sensazioni. Questa certezza, tra l’altro placa le mie ansie. L’emozione sarà nuova ogni volta, ma “garantita”.
È magia. In ognuno di noi, queste “combinazioni” danno percezioni differenti.
Solo la musica, la poesia e l’arte lo fanno!