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L'incoerenza del genio
Questo breve testo non è un racconto, ma è un monologo.
breve ma che mi rispecchia...
Ascolto musica e scrivo nell’intento di cadere in una sorta di trance …
Oggi pensavo alla definizione di ‘precursore dei tempi ’ e ho concluso che questa definizione non è esatta, almeno secondo me.
Credo che il ‘precursore dei tempi’ sia colui che inventa le epoche future, non quello che le precede.
Mi trema il braccio sinistro, e non riesco a muovermi bene, forse per natura o per nervosismo. Non lo so …
Stanotte ho sognato le mie cugine ma non so in che modo.
Strani giorni, viviamo in strani giorni: ha ragione Battiato.
Come mi fa paura la vita. Ieri pensavo una cosa, oggi ne penso un’altra. Come mai? Che il disegnatore del Fato abbia assunto stupefacenti e non sa più orientarsi? Può darsi … nulla è prevedibile …
In una delle mie trance ho visto il numero 136 che moltiplicato per sè stesso fa 18496 che tradotto in lettere dell’alfabeto numerate da il nome AHDIF, il musulmano.
Strano nella trance continuavo ad essere accecato da una luce … la prima l’ho vista in un bacio tra me e una ragazza che si chiama …
Era come un faro costiero che continuava a ruotare e ad alternare le luce all’oscurità …
L’ho rivista ma nel bagliore mi sono sempre distaccato dal lobo destro della mente.
Il lato oscuro di ognuno di noi non è per niente nascosto. Il mio è quasi sempre in vista anche se nessuno se ne accorge.
Queste quattro mura che mi circondano la maggior parte della giornata amplificano questo stato di oscurità. La luce mi infastidisce gli occhi …
Ondeggio nella notte, che lei sia artificiale o naturale …. Continuo ad ondeggiare nella mia camera: sono una candela, a volte spenta altre accesa, ma ciò che conta è che in tutte e due i modi creo ombre.
Le ombre del mio passato mi tormentano, questi maledettissimi rimpianti che continuano a danzarmi davanti facendosi beffa di me, come quel tempo disonesto che mi colpisce solo quando è già passato ….
Che bagliore indescrivibile che è lei nella sua forma più splendente di luce lei … lei … lei …
Lei chi è? Non lo so neanche io … o anzi lo so … È LUCE …
Candida luce che col calore mi carezza come ovatta …
Ovatta … ricordo mia nonna che prima di farmi un’ iniezione mi strofinava il sedere con dell’ovatta unta di alcool …
A chi importa se non a me?
Cosa fa dell’uomo un uomo? L’ho sentito in un film qualche giorno fa … comunque … l’uomo è la sua proiezione angelica dell’anima, nella sua purezza assoluta determinata dalla totale assenza di pensiero, a parte il potere mentale onnipotente del viaggio … dato che l’unica cosa che ci fa simili a Dio è la mente …
La mente non è distruttibile fisicamente, ma è possibile distruggerla con una semplice parola …
Ma la parola non esiste nell’uomo-divinità esente da pensieri …
Un giorno ho cominciato a pensare ma … il pensiero ha litigato con me.
Forse perché io ho litigato con lui …
Non lo sopporto! Vorrei tanto essere un animale, un primate … un primate che non si è mai evoluto. Secondo la Chiesa in questo modo non avrei mai avuto l’anima …
Ma che cosa è l’anima se non un’ esalazione di pensiero intangibile.
“Dovete cercare di salvare l’anima finchè potete” dicevano nel medioevo.
Io dico che bisognerebbe salvare noi stessi da una stanza buia invece che perdere tempo a trovare l’anima.
Pensiamo ad oggi non al domani … quindi dico che il corpo è oggi e l’anima è domani.
Se fossi vissuto nel medioevo sarei stato un perfetto eretico, forse il più temibile: non bestemmio ma ragiono … mi vedo quasi sotto tortura a gridare come Mel Gibson in Brave Heart …
“Libertà! Libertà!”
La libertà è la più orrenda merce di scambio tra i popoli!
“Se mi dai un po’ di petrolio ti concedo la libertà!”
E poi, BANG! E tutto svanisce, petrolio compreso …
Sono un tipo incoerente e nell’incoerenza esploro.
Io ho amato … non sono stato ricambiato … ho sofferto … e sono rinato … così ripetutamente così …
La vita gira continuamente su se stessa e a volte mi chiedo “Perché continua a girare e non dice mai tutti giù per terra? Sarebbe una liberazione per tutti …”
Anche l’altra sera ho avuto una delusione è stata …
Ma a me non me ne importa proprio niente …
Io sono io nella mia proiezione angelica e nella purezza della totale confusione dei miei pensieri …
Per me la purezza è tutto questo : un ammasso di oggetti tangibili o astratti tutti uguali …
Vorrei mettermi a correre e non provare stanchezza, sarebbe così facile percorrere i chilometri della vita solo con il mio corpo senza chiedere aiuto a nessuna macchina …
Ho voglia di fuggire da qui … dalla terra cioè …
Mi sono sempre sentito un pesce. Sogno di tuffarmi, si di tuffarmi …
Potrebbe essere il mio salto nella luce …
Ecco perché ho litigato col pensiero! Mi porta qua e la senza che io lo voglia e non mi permette di toccare niente e non mi fa rimanere nei luoghi più belli che mi fa visitare … Lo odio! Lo odio! Lo odio!
Il pensiero è una donna e come tale rompe le scatole … ti fa desiderare quello che vuoi, e ti fa anche credere di poterlo avere! Poi, quando meno te lo aspetti ti trascina in un mondo da cui non puoi più uscire fino a che non cerchi di ribellarti …
Ma tu non vuoi ribellarti vero? Io lo so che non vuoi ribellarti … lo so bene! È troppo scomodo, al contrario che rinchiudersi e aspettare …
Posso solo dirvi che nella mia mente il tempo gira verticale e in tre dimensioni, non credo di ricordare quello che ho appena detto ma posso dirvi di non ascoltarmi … È più comodo credetemi!
(S. M. M. Militello)
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