Anche stanotte la civetta ha lanciato il suo grido, il suo modo per presagire sventure a noi uomini che pensiamo che con la nostra fine finisca anche la vita della terra.
Molti di noi però non muoiono ma rimangono vivi tra di noi come spettri d’un ricordo lontano o come reminescenze di una vita passata tra dolori e sofferenze. È il caso dei vampiri legati al demonio con un patto di sangue.
Essi sanno essere dolci e terribili allo stesso tempo, sanno farti innamorare con la loro austera bellezza. Sono i fantasmi dei nostri desideri terreni, delle nostre paure e dei nostri incubi.
I vampiri: imprigionati nel loro corpo eternamente giovani, o eternamente bambini. Eternamente racchiusi in un involucro di sembianze mortali che scatenano su di noi la loro immorale sete di sangue.
Sono creature immortali e algide, di bellissime sembianze. Secondo la leggenda infatti il sangue rende giovani!! Tuttavia non sono felici, poiché non possono vivere veramente la vita ma solo fuggire di epoca in epoca lasciandosi alle spalle cuori infranti e odio.
Non possono conoscere l’amore, poiché se lo conoscessero la loro esistenza finirebbe nel tentativo di non far soffrire il mortale amato.
E se esistesse un modo per “svampirizzare” i vampiri? Forse c’è, poiché sono convinta che il vampiro in realtà è un uomo o donna incatenato al demone del sangue. Basterebbe forse far prevalere la natura umana su quella vampirica, ma bisognerebbe altresì superare il timore per quegli esseri.
A tutto c’è una cura a questo mondo, il male e il bene sono come due atomi scissi, sono venuti dalla stessa entità e per questo ad ogni malattia c’è rimedio, ad ogni crimine c’è una pena (forse) ed per ogni vampiro c’è chi lo fa tornare umano.
Anche stanotte la civetta ha lanciato il suo grido.