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Regalo di nozze
Cof! Cof! Non voleva proprio partire la vecchia 500.
- Ehi amico, mi dai una spinta per favore?- Cof. Cof. Brum, brum e vai!
- Grazie amico!-
Era una bella mattina di fine aprile, un sole caldo faceva presagire una buona estate. Ero quasi in ritardo. Ai primi di giugno Kate Castelli avrebbe iniziato la stagione estiva nelle piazze in festa d’Italia. Ancora un mese di prove massicce. Mi debbo ricordare di dire al bassista, che è nuovo del gruppo, di anticipare un attimo altrimenti il ritmo cade.
All’improvviso una figura di donna davanti a me.. una frenata…
- Ma porca vacca! Hai deciso di morire suicida proprio sotto la mia macchina?-
- Ti prego aiutami - mi dissero due occhi neri!
- Qual è il problema?-
- Accompagnami all’ospedale più vicino… sto per partorire!-
-Sali -. Solo quando fu dentro mi accorsi del pancione.. pareva stesse scoppiando.. Era vestita come una zingara ma non lo era… Però! Non so se anche anche a causa della gravidanza mi sembrò molto carina.
- E il tuo uomo dov’è adesso?-
- Se ne è lavato le mani, il porco!- Pensai un momento poi domandai di nuovo:
- E la tua famiglia?-
- Mi o padre mi ha cacciato via quando ha saputo! È una vergogna per lui che la figlia sia rimasta incinta del figlio del fattore. Da tre mesi vivo qui a Roma facendo qualsiasi lavoro. Fino a una settimana fa ero cameriera in un bar. Poi non ne hanno voluto più sapere, ero un rischio senza contratto di lavoro!
- Di dove sei?-
- Sono ciociara di un paesino vicino Latina -
Eravamo arrivati, la lasciai al Pronto soccorso dell’ Umberto I° e le promisi che sarei andato a trovarla nel tardo pomeriggio si… - Ma come ti chiami? ?" le gridai mentre gli infermieri la portavano via.
- Sara… Sara Tommasi…. Ciao e grazie… sei buono tu…-
Le prove andarono bene… il bassista aveva appreso ad anticipare e c’era un buon saund. Ma bisognava che Kate Castelli si decidesse a mettere su qualche pezzo nuovo di quella musica inglese che impazzava e piaceva tanto a noi ragazzi… E già sembrava proprio che quei quattro capelloni inglesi avessero rivoluzionato il modo di proporre musica…. Ma .. si.. Sara.
Riuscii a trovarla dopo mille domande…. Era li distesa sul letto, il viso rilassato; solo allora mi accorsi di quanto era bella, altro che carina. Mi mostrò il bimbo…, un maschietto, a cui aveva dato nome Matteo… sembrava bello… tutti i bambini appena nati sono così, neonati semplicemente, né belli. né brutti pensai!
Le porsi quel modesto mazzo di fiori che avevo preso dal fioraio di sotto… mi avvicinai per darle un bacio sulla guancia…
Non so se fu per caso.. gli angoli della nostre labbra si sfiorarono… Mi ritrassi di poco, e sprofondai i miei occhi nei suoi: un tuffo d’immenso, come a perdersi, in un mare azzurro pieno d’incognite, ma irresistibilmente attraente e coinvolgente. Non so dove presi il coraggio e mi accostai di nuovo per sfiorarle le labbra con le mie.
- Era ora che il papà si facesse vivo?" esclamò una voce femminile alle mie spalle: era una grassottella infermiera che mi aveva scambiato per il padre del bambino.
- Passi domani mattina per darci i suoi dati e registrare il bambino per l’anagrafe. ?"
Non ricordo esattamente cosa mi passò per la testa né come andarono bene le cose.. so solo che mi avvicinai a Sara e questa volta la baciai con veemenza.. ed ella ricambiò. Per un attimo pensai che fosse riconoscenza. Il giorno dopo registrai il bambino come mio.
Ormai sono anni che viviamo insieme e abbiamo avuto altri due figli: una femmina ed un maschio. Oggi Matteo compie vent’anni e per festeggiare gli abbiamo fatto un regalo inatteso: le nostre nozze!
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0 recensioni:
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- Peccato che non sia autobiografico, speravo in una nuova storia questa volta felice... Molto ben scritto e anche l'idea è carina..
- Il racconto non è autobiografico ma è una storia vera accaduta ad un mio carissimo amico. Ciao Claudio
- "l'amore quando ti colpisce non è mai scemo", Sara, sia essa "vera" o frutto letterario...è la prova concreta che l'AMORE c'è, anzi C'E'!!!
gigi
- Sono rimasta praticamente"imbambolata"... mi fanno quest'effetto le storie a lieto fine. La tua credo sia una bellissima metafora che rappresenta quell'amore che non chiede niente e che da senza remore... cioè l'amore vero. bellissimo racconto. Un sorriso. Sophie
- incredibile! Ci sono delle analogie con Senza Tetto... però i miei sono tutti parti... di fantasia! Bravo anche tu
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