Un paesaggio armonioso incorniciato da uno splendido giardino, dove aiuole fiorite si accostano a giovani pini nani, resta ad osservare il castello che spicca dall'alto della collina con tutta la maestosità e l'eleganza che può sfoggiare. La luna che splende nel cielo cosparso di stelle gioca con la luce tra sinuosi vialetti, tra le fontane che appartengono al tempo passato, e il ciottolato delle scalette più ardite, che giungono con meravigliosa perfezione geometrica alla magica atmosfera castellana. Passeggiando lungo il sentiero vicino al salice piangente, riaffiorano le nostre emozioni. Tu mi guardi... e sussurri... ecco la panchina accanto al tiglio profumato che conobbe sorrisi esuberanti di dolcezza, con la mia mano che accarezzava i tuoi capelli biondi ondulati da un vento di primavera. Rammento anch'io la camminata di quel dì, fino al castello, avverto or ora la presenza del tuo gesto premuroso nel sorreggermi mentre salivo sulla ripida scaletta. Rivivo il tuo sogno che con ardore manifestavi, e col quale credevi in un mondo migliore, perchè erano le persone che volevi salvare, e io aspiravo di poter raccontare e scrivere pagine di vita e di nobili sentimenti. Nulla si ode in questo istante. Potrebbe esibirsi il temporale più audace con tuoni e fulmini prepotenti, potrebbe animarsi il vento più ribelle ravvivando le onde impetuose del mare in burrasca, e comparire la pioggia scrosciante tra le foglie lucide e gocciolanti... ma adesso percepisco sola la tua presenza, vedo la tua bellezza in fiore, scopro la tua anima ricca di luce aperta all'amore, e vedo i tuoi occhi privi di ogni ombra, di ogni paura. Abbracciami in questo momento che ci appartiene, appoggiati al mio petto, resta per sempre nel mio cuore. Pur amandoti all'infinito, non si placherà in me il desiderio di baciare le tue labbra e di inebriarmi con l'essenza della rosa.