Era la gita di liceo, ultimo anno, ultimo sapore di libri scritti e sfogliati, ultima ebbrezza giovine che si spegne lungo la schiena al calar della luna. Domani arriverà. Domani è la maturità. Domani. Ancora l’ultimo respiro in quest’area fresca d’estate, tanto per sentire dentro me le cose come non le sentirò mai più. Forse. Il leggero vento si confonde sul mio viso, al ricordo di pochi giorni fa lungo strade sconosciute, tutte da assaporare, come una cara vecchi gita. Prima della maturità. Le urla, le voci e le scazzottate, le risate per il niente, tutto torna ora, nella fresca sera, d’estate. Voglio non arrivi domani, voglio che questa notte sia infinita, non passi mai, temo che non sentirò più il tuo dolce respiro sulla mia pelle, grande giovinezza, temo la paura, so che non tornerai più, so di odiare gli adii. Perché non tornano più. Potrei rivederti un giorno, ma negli occhi non miei e so ne soffrirei. So che da domani avrò una ruga in più sul mio fresco viso,è quella del sorriso mentre ti lascio………... non una parola se non un saluto, non uno sguardo se non un ricordo, sarà così che ti rincontrerò nei miei sogni, nei miei pensieri, oggi, come ieri.
Ti chiederei di restare ancora un po’, ho paura. Temo il tempo e le sue rovine, temo il mare ed i suoi confini, temo che andandotene mi si appanneranno un po’ gli occhi, temo il non vedere ciò che vedevo prima. Resta con me ancora un po’ ti prego,è solo un numero a cambiare il mio destino, una penna, un libro, un diario, sono sicura perderanno di significato…che dirti, forse un giorno ti rincontrerò, sfogliando un vecchio libro, risentirò quel sapore di invincibile giovinezza, leggerò i tuoi pensieri nei segreti diari miei di ieri, capirò con un sorriso quelle frasi scritte su…e tu, allontanati con calma, ogni tanto se puoi vieni a trovarmi, forse è vero, non troverai più quella di prima, ma fallo ti prego, tu bussa, più volte ti prego, forse aprirò quando te ne sarai già andata via e con un po’ della vecchia spensieratezza dirò :”Era Lei”!.