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Marina ( tratto da Nato il 3 di Luglio )
Nel periodo che va dai 13 ai 20 anni, ho continuato a fare “scoperte”, per prima cosa ho scoperto l’amicizia, poi la politica, poi Parigi, poi Marina.
Sorella di un mio compagno di classe delle medie, perso alle superiori, ma non nella “vita civile”, i due erano soci (in realtà lo era il loro padre) di un Cral molto esclusivo e ben fatto e organizzato, in un antico nobile palazzone cittadino, ed io su loro invito, ho lì trascorsi molti pomeriggi della mia adolescenza.
Lì sono stato, come dire,”usato”, da Marina, un po’ come chaperon, un po’ come confessore, un po’ come amico/fratello/padre o non saprei definire meglio;
era di una bellezza travolgente, alta, mora, capelli lunghi, naturalmente arricciati alle punte, due gambe come colonne, minigonne al limite della umana sopportazione, labbra rosse sempre atteggiate a sorriso, una vera furia della natura.
Mi si sedeva addosso sui divani del circolo, mentre ascoltavamo musica, interrompendo le mie conversazioni col fratello, perché voleva che io stessi ad ascoltare i suoi sogni, o problemi, o i litigi fatti con qualche compagna di classe, oppure:” credi che se metto la camicia annodata così si nota che non ho messo il reggiseno?”
oppure: “fammi ballare con te e mentre balliamo avviciniamoci a quella coppia che devo cercare di sentire quella Cretina cosa dice a …” e lì il nome del suo innamorato di turno, o meglio il nome della sua vittima di turno.
Il tutto con una naturalezza, una freschezza sia fisica che morale, da lasciarti sempre, dico sempre a bocca aperta e con le braccia allargate, e, ovviamente, non potei fare a meno di innamorarmene, ma lei mi considerava, in perfetta buona fede, forse come uno specchio (specchio specchio delle mie brame..) o forse come la sua migliore "amica"!!!!!
I sudori che ho cacciato, i rossori che ho patito, i tentativi che ho fatto per togliermela “letteralmente” da dosso, almeno per non dover più soffrire di una sua vicinanza fisica ma non sentimentale; ma può un filo d’erba fermare un uragano?
Comunque, pur sapendo che avrei di nuovo ”sofferto mille pene”, ogni volta che venivo invitato, mi vestivo al meglio delle mie possibilità, mi lustravo come un cristallo, rubavo anche il dopobarba di mio fratello; illudendomi ogni volta che qualcosa sarebbe cambiato, che avrebbe cominciato a considerarmi un uomo, e, magari, avesse messo anche me nella lista delle sue conquiste.
Ma niente di tutto ciò è mai accaduto, e di lei ho solo il ricordo dei suoi baci, mentre, ballando, cercava di ingelosire qualcun altro!
Aveva un paio d’anni meno di me, ma era avanti anni luce sia in confronto a tutti noi che le facevamo da pubblico, sia in confronto al mondo intero………
Gli stupidi continuano a credere che in cielo ci sia uno col triangolo in testa che ama e protegge le sue “creature”.
Marina, un pomeriggio d’autunno di circa 30 anni fa, sul marciapiedi vicino casa è stata colpita da aneurisma cerebrale A DICIOTTO ANNI NON ANCORA COMPIUTI, ed morta in ospedale da lì a poco……
Dopo tanti anni, dopo aver stracciato le prime parole scritte in sua memoria, le ho ricercate e ritrovate nel pozzo del mio cuore, non sono sicuramente le stesse, non posso giurarlo, ma il mio disperato cordoglio è sicuramente oggi, doloroso come allora, ADDIO FURIA, lacrime e poi ancora lacrime sono il mio ricordo…….
Era l'inizio dell'estate, ricorre in questi giorni il tuo anniversario, tesoro, non ti ho masso alla berlina, parlo di te perchè voglio che tutti sappiano perchè il mondo è più scuro, da quando tu non ci sei più!
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