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COME IL SOLE E LA LUNA

Sono passati undici anni da quel giorno. Mia moglie mi abbandonava alle 9. 05 di Lunedì mattina, agli inizi di un Giugno che si prospettava insolitamente primaverile; quel giorno capii cosa significava la parola "dolore".
Quel giorno compresi che si arriva ad un certo punto della propria vita in cui si crede di aver già visto tutto, forse troppo, si crede di sapere cosa significa felicità, amore, gioia, sofferenza, rabbia.
Forse abbiamo provato ogni singola emozione, ogni singola sensazione, ma non siamo arrivati a conoscerla fino in fondo, nessuna di esse è arrivata ancora a toccarci l'anima.
La mia è stata frantumata e ricomposta in pochi secondi, da quando ho visto gli occhi di mia moglie spegnersi e quelli di una piccola bambina, mia figlia, aprirsi. Ho pianto di dolore, ho pianto di gioia. Ho visto un angelo abbandonarmi e ne ho visto un altro scendere sulla terra per me. Ho scoperto che cos'è la vita e che cos'è la morte. Che strano! Mi sembrava di sapere cosa fossero, come del resto credevo di conoscere tante altre cose.
Quando quegli occhietti si sono aperti, proprio nel momento in cui credevo di aver perso due persone, ho capito di non essere rimasto solo, sono tornato a vivere, ho visto resuscitare la mia anima.
Mia moglie si era spenta lasciandomi con una speranza, lasciandomi con un tesoro, lasciandomi con qualcosa per cui valeva la pena andare avanti. Tutto ciò che avevo perso fino ad ora non mi aveva mai restituito nulla, era perso e basta! Non era quel caso.
Oggi guardo ancora quegli occhietti, brillanti come non mai, raggianti, desiderosi di conoscere quella vita che gli è stata donata al prezzo di un'altra. Quando vedo mia figlia, vedo lei, vedo quell'angelo che lassù dal cielo veglia su di noi. Ogni tanto guardo il tramonto e penso a quando mia moglie mi ha abbandonato, penso che quando il Sole lascia il posto alla Luna dà spazio ad una luce forse più importante, perché illumina di notte quando il buio regna sovrano. Mia figlia è come la Luna, ha illuminato la mia notte ed io sto là a guardarla, sperando che non si eclissi, e tutt'intorno vedo una pioggia di stelle, quelle stelle che sono la mia felicità.

 

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8 commenti:

  • Anonimo il 03/06/2011 11:13
    Bello, bellissimo
  • Daryl il 09/11/2009 19:44
    descrive l'indescrivibile!
  • sara rota il 09/07/2007 09:16
    Bello e triste... Il dolore descritto con semplicità, ma tanto tanto sentimento.
  • Roberta Berardi il 08/07/2007 20:26
    bel racconto... mi ricorda un libro he ho letto quest'anno, mi sfugge il titolo. a rileggerci

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