Lis lo sente fin dentro l'Anima che rimarrà legata a Lei per Sempre. Vede i Suoi Occhi, di Lei, in ogni goccia di pioggia che cade dal Cielo, sfiorando con due dita il Gelido Vetro che la separa da quelle Lacrime non sue. Ne ha versate tante, poche ore prima. Ha percepito il fiato farsi meno e un pugno colpirla più volte allo stomaco. Le ha fatto male. Lis ha pianto di dolore. Ha Sofferto.
Osserva con una strana cura quel vetro un po' sporco, un po' appannato dal suo respiro e cerca di vedere oltre, di toccare con lo sguardo castano il paesaggio del giardino di casa. Il Cielo è scuro, le fa compagnia e piange con lei.
A Lis non importa delle lacrime, non tiene conto della pioggia. Vorrebbe solo Lei ora. Ma Lei non c'è. E Lis lo sa.
Vorebbe uscire e unirsi a quella danza monotona e fredda, a quel cadere continuo. Vorrebbe precipitare in un abisso di ricordi e bei momenti, vorrebbe legarsi ad un invisibile filo che silenziosamente la riporterebbe da Lei.
A Lis non importa cosa pensano gli altri. Non vuole neanche cercare di capirli. Adesso solo a Lei dona attenzioni, a Lei tanto lontana e tanto vicina.
Si sente Sola, Esclusa, Incompresa. Era Bellissimo essere con Lei. Era Favoloso correre sotto un Cielo che era sempre limpido anche con la pioggia.
... Lis piange di nuovo. Socchiude gli occhi e scosta la mano dal vetro per avvicinarla ai suoi lunghi capelli mossi. Ne cattura una ciocca e l'arrotola silenziosamente attorno al dito, come sempre faceva Lei.
Le mancano, le Sue Mani. Le mancano i Suoi Sussurri. Le mancano i Suoi Sorrisi. Le manca Lei.
Serra la mano attorno a quei capelli. Un'ultima lacrima corre sulla guancia e lei la sente gelida e unica compagnia ora.
Non vorrebbe mai averla pianta quella Lacrima.
Ma se adesso davvero deve, Racchiude lì ogni pensiero e sentimento, ogni carezza perduta e bacio rubato... Racchiude lì la Sua Essenza e quella di Lei in un Qualcosa che abbraccia l'Amore e le tiene Unite.