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Il Sogno Cullato
Solo un sogno cullato saprà dipingere la grigia realtà;
Solo una realtà di colori, saprà ridarti la voglia di vivere;
Pertanto vivi sognando e sogna vivendo
è questo il segreto della vita.
Cerca il tuo sogno e tra le sue braccia la vita;
Chiama il tuo sogno nella sua luce il tuo stabile sorriso.
Vivi il tuo sogno tra i suoi sentieri alberati gli anni creduti persi:
Apri le ali dei tuoi sogni,
la realtà non conta il vero,
essa è ammantata dal grigiore voluto da chi ci vuole figli scaltri
e tu ne aggirerai l’inganno
immergendoti nel sogno di una vita;
Sogna quando l’anima ha sete di speranza;
Sogna e nel grigiore del vivere tu coglierai i colori;
Il sogno è quell’aquilone che non ha mai teso al cielo;
Il sogno è quel sorriso che non mai stretto al cuore;
Il sogno è quella stella non hai mai osato sfiorare:
Sogna e di quel sogno alimenterai la tua vita.
Lascerai che il suo scorrere come limpido ruscello ti trascini in un vortice di inusuali piaceri,
e quando cullata dal suo dondolare ti sentirai attraversare dal suo dolce canto,
ti concederai pienamente al suo vibrare,
ed in quel sentire tu ascolterai la tua più grande emozione.
Sogna e nel volo tu ritroverai il sentiero di luce che a te è riservato.
Sognerò!
Disse la sirena alla luna.
E di questo sogno che ora stringo al petto farò sentiero per i miei giorni avvenire.
Piccola sirena non conta cosa nei farai dei sogni, in essi c’è la preziosità dell’istante e di quell’istante dovrai cogliere l’essenza, al domani non rivolgere pensiero, perché al domani sempre e solo chiederai di offrirti altri sogni.
La sirena cullava il suo sogno e nei suoi occhi di luce si sentiva trasportare lontana in mondi incantati e pieni di stelle, unguento miracoloso per il suo cuore afflitto ed affamato di felicità.
Luna ma se il sogno non diverrà realtà, di cosa allora potrà avere certezza il mio cuore?
Piccola sirena ma il cuore non ha fame di certezze, le certezze sono la zavorra dell’anima, voli libero il tuo sentimento di domani, e nel cielo dei cieli esso si staglierà come stella luminosa, stanne certa. Vivi il tuo sogno con pienezza senza preoccuparti del domani.
Hai ragione luna, vivrò questo meraviglioso sogno come fosse l’ultimo, o forse è il primo? A dire il vero non lo so neanche io, sapresti dirmi tu dall’alto della tua saggezza, se esso è il mio primo sogno o forse l’ultimo?
Non importa, ne che esso sia il primo e neppure che sia l’ultimo, ad una sola cosa ora dovrai guardare al sogno che culli tra le braccia, questo solo importa.
Luna sei bella, io vorrei camminare sino a te ma non possiedo gambe, anelo raggiungerti sentendo il vivere sotto la pianta dei piedi.
Piccola sirena sogna i tuoi piedi e vienimi incontro, sarò ad attenderti tra la porta che divide il sogno dalla realtà, è quello il punto in cui mi è concesso di abbracciarvi, ma dovrai giungerci con i tuoi piedi.
La sirena chiuse gli occhi ed incominciò a sognare e vide se stessa alzarsi da quello scoglio dove era arenata da troppo tempo, ora era davvero felice in quel sogno possedeva i piedi, ed ora poteva raggiungere la sua luna.
Per un attimo però fu tentata di riaprire gli occhi e si ritrovò di nuovo seduta sullo scoglio, e la voce premurosa della luna disse:
Cara continua a tenere gli occhi chiusi, questo sogno non vuole che tu veda, lasciati trasportare dalle emozioni e dal sentire che ti suggerirà la pianta del tuo piede.
La sirena stringendo al petto il suo sogno, prese a camminare nel sentiero alberato di un vivere di luce e guidata dal proprio sentire raggiunse una porta, il varco era aperto e la luna lì ad attenderla:
Entra cara eri attesa, ora puoi anche aprire gli occhi.
La piccola sirena aprì gli occhi e si trovò immersa in un vivere fatto di luce e sogni.
Dove sono Luna?
Sei nel mondo della luce, solo attraverso un sogno davvero amato e cullato è possibile accedere a questo vivere.
La sirena fece per guardare al sogno che aveva stretto tra le braccia sino ad un istante prima, non trovandolo più.
Fu allora che chiese alla luna.
Luna è il mio sogno? Lo avevo stretto coccolato e nutrito per tutto il cammino, dov’è ora?
Cara il tuo sogno è la tua vita, accarezzerai sogni, avrai visioni, vedrai centauri chiederti amore e cavalcherai unicorni per raggiungere le stelle e il sole, ma niente di estraneo potrà mai avere accesso nella tua sacra dimora, ogni sogno è strada per il vivere di luce a cui ogni cuore è destinato. Quel sogno è qui tra la miriade di sogni che hai cullato nella tua esistenza. Cercalo ormai appartiene alla tua vita.
La piccola sirena guardò con emozione ai suoi sogni creduti persi, ritrovandoli tutti vivi e colmi di una grande luce, ed in quel mondo dorato fatto di profumi magia e sentieri sempre nuovi e colorati, la sirena dimenticò il suo mare di lacrime e visse il vivere per come era giusto viverlo, nel sorriso e nella gioia di un unico grande sogno, la vita.
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0 recensioni:
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- Molto dolce e davvero bella. Complimenti!
- Una fiaba per sognare... Bella.
- Grazie di Cuore, Jean-Paul
- Une très jolie histoire.
- Queste parole dette da te hanno più che valore ))
Grazie.
Un bacione
- ogni volta che leggo le tue "fiabe" per commentarle ci vorrebbe la Treccani! Hai la capacità di enumerare infinite vie, infiniti approcci, mi lasci sempre con un senso di dolcezza, magari soffusa di tristezza, ma sempre dolce!
Allora commento con una sola parola: GRAZIE! gigi
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