"Hei tu sai indicarmi la strada per l'uscita?"
"no, perchè non vi è uscita!"
"come sarebbe a dire?"
"il buco da cui sei caduto, è l'unico contatto con l'esterno"
"uscirò da li, allora"
"non è possibile, è troppo in alto per provare ad uscire"
"chiamerò soccorso"
"come lo chiamerai?"
"ho il cellulare"
"non funziona! Cadendo nell'acqua si è bagnato"
"accenderemo un fuoco, vedranno il fumo"
"non è possibile, moriremo soffocati per il fumo che dovrebbe salvarci"
"ci metteremo sotto il buco"
"non puoi accendere un fuoco nell'acqua"
"sfrutteremo l'acqua, allora"
"com'è?"
"nuoteremo, entrerà da qualche parte"
"è una lago, non ha sbocchi"
"come si riempie, allora?"
"dal cielo, con l'acqua piovana"
"moriremo allora"
"no!"
"cosa vuoi dire?"
"c'è da mangiare e da bere"
"cosa?
"carne, pesce e verdure!"
"la dieta mediterranea?!"
"si"
"scherzavo, ma a quanto pare tu fai sul serio"
"ci sono pesci, ratti e rettili, erbe e radici"
"tutto sommato devo ammettere che sono fortunato"
"come fai a crederlo?"
"cadendo non mi sono fatto niente grazie all'acqua sotto al buco e al diametro di quest'ultimo che essendo stretto mi ha fatto cadere a candela nell'acqua ed ho cibo per sopravvivere "
"io sto per uscire ma mi fa piacere che ti senti fortunato ad essere intrappolato sottoterra, costretto a girovagare nel buio speranzoso di trovare un uscita, con la possibilità di poter parlare solo con te stesso e con l'obbligo naturale di vivere.
Presto capirai che l'acqua non ti ha salvato ma ti ha condannato, il cibo non serve per farti sopravvivere ma per allungare la tua condanna.
L'unica via d'uscità è la morte e la natura vuole che sia tu ha dartela dandoti la possibilità di sopravvivere.
Sai come l'ho chiamato questo posto: Depressione!"