racconti » Racconti fantastici » Luna
Luna
Premessa
Mi presento: sono Marcello e sento vivo il bisogno di mandare a voi, amici sconosciuti, questa mia riflessione.
Voglio parlare di Nuccio amico a me caro perché vive, dentro di me il ricordo di lui scomparso improvvisamente.
Ora accettando la volontà di Dio e scrivendo il mio racconto, ho avuto le risposte ai miei tanti perché
LUNA
Da tre giorni la pioggia scendeva incessantemente, così ieri sera mi affacciai dalla finestra, e gridando chiesi al cielo dove fosse la LUNA.
Come per magia, scese una stella e mi disse che la LUNA era ammalata, e che non poteva affacciarsi per fare vedere tutto il suo splendore.
Io risposi che se noi esseri umani non l ’avessimo vista di notte splendere eravamo infelici, perché la Luna è per la notte il bagliore che ci guida nel sonno come una luce che illumina un sentiero buio.
Poi la stella mi chiese se avessi una medicina per farla stare meglio, ed io risposi che potevo guarirla, e la stella accettò di condurmi dalla LUNA.
Fu un viaggio bellissimo, stavo volando ma mi sentii sicuro, le braccia della stella erano forti e grandi, il suo cuore era caldo, la sua luce entrava dentro il mio cuore, lei aveva capito le sensazioni che mi stava facendo provare.
Durante il viaggio mi disse che questo non era niente e di aspettare che arrivassi sulla LUNA, che avrebbe avuto una luce così grande che poteva penetrare nel mio cuore.
Io rimasi sorpreso per come la stella aveva sentito l’emozioni che provavo in quel momento, e gli dissi:” come hai capito quello che stavo pensando e quello che stavo provando?”
La stella mi rispose che anche loro hanno un cuore, tutte le cose che sono nella terra e nello spazio hanno un’anima ed un cuore, e ci sono cose che sembrano non vivere, ma in realtà vivono, solo che hanno il compito di restare zitti.
Essere in vita ma non dire niente, perché tutti siamo importanti e che se esistiamo ci sarà un perché, non siamo nati solo per caso, anche un albero, che può sembrare insignificante ha il suo compito, perché dà ossigeno, perché alcuni animali si nutrono delle sue foglie.
Anche il pesce pulitore è importante in un acquario per pulire tutti i rifiuti che gli altri pesci emanano.
Anche le pietre di un fiume hanno un’anima ed un significato, loro sono immobili ma hanno un’importanza fondamentale per il fiume, perché senza di esse, l’acqua del fiume non troverebbe attrito, ed il fiume, scorrerebbe velocemente spazzando tutto quello che troverebbe durante il suo cammino, come le alghe ed i pesci che vivono nei fiumi.
Cosi che le pietre sono felici di esistere, e consapevoli della propria importanza.
Riflettei su quanto la stella mi disse, e ancora una volta sorpreso gli dissi che oltre ad avere un cuore, aveva anche un’anima molto sensibile, così che in quel momento arrivammo vicino alla LUNA ammalata, io scesi dalle braccia della stella e la ringraziai.
Rimasi da solo con la LUNA, era più bella di quanto si possa vedere dalla terra, gli chiesi cosa gli fosse successo, e che ero li, perché avevo saputo che lei era ammalata, e che ero andato fin lì per guarirla.
Mi rispose che non era ammalata, ma era triste per le cose brutte che in quei giorni sulla terra erano successe, e poi con una vocina delicata mi chiese, come potevo guarirla, e quale medicina avrei usato.
Aspettai qualche momento prima di parlare, e pensai che talmente era bello quello che mi stava succedendo, e talmente era incredibile che venne una stella da me, che io dimenticai la medicina per la LUNA, ma io so che la vera medicina di cui tutte le cose del cielo e della terra hanno bisogno è l’Amore.
Pensai che se fossi stato con lei un poco di tempo, l’avrei fatta guarire, e con il mio amore sarebbe riuscita a stare bene, e poi se lei stava bene e nella notte usciva con tutto il suo bagliore tutti saremmo stati felici.
Allora lei mi disse:” rifletti su quello che mi hai detto, se a te ti dovesse succedere qualcosa di triste, e ti chiudi dentro il tuo io, non darai agli altri la stessa gioia che puoi dare quando sei sereno e felice, e gli altri saranno tristi per te senza poterti aiutare, perché tu li escluderai dalla tua vita, e non potranno entrare nel tuo mondo, perché non gli darai la possibilità di farlo, e li renderai tristi così come ho fatto io in questi giorni che mi sono nascosta dietro le nuvole”
Ora tu sei qui, perché io lo ho voluto, per farti capire che devi dare alle persone sempre il tuo amore, e che non devi mai perdere la speranza di trovare il coraggio di andare avanti per te e per gli altri, anche quando ti succedono disgrazie come la perdita di un amico caro.
Così che capii tutto quello che mi stava succedendo, la LUNA mi disse che lei era guarita, perché io l’avevo capita, mi sorrise e mi disse ancora una volta di amare la vita e tutte le cose che ci circondano, di non rimandare al domani quello che potremmo fare oggi, di non dare niente per scontato.
Io la ringraziai, lei continuò a sorridere, ma sentii come se io la conoscessi già da tempo, mi chiesi chi mai fosse la LUNA, era una mia amica ed io non l ’ho riconosciuta?.
Così gli dissi:”
O LUNA io non ti avevo mai parlato prima, ma ora sento che è come se ti conoscessi da tanto tempo, sento qualcosa dentro come una luce che riscalda il mio cuore, chi sei?”.
Quale mistero è dentro di te?.
Il mio cuore si fa sempre più caldo con la tua presenza, io so di conoscerti dimmi chi sei:”
Allora la LUNA si tolse il velo bianco che la nascondeva e spuntò il volto di DIO e mi disse.” Ho preso per qualche momento il posto della LUNA, affinché io potessi parlare con te per farti capire, ma presto io gli lascerò il posto, e sono qui per dirti di non perdere mai la fede in me”.
Io ci sono sempre e sono dentro di te”.
Ora vai nella terra sereno, e un nuovo giorno per te ti aspetterà, sii forte e abbi fede”.
Rimasi estasiato perché mi sembrava un sogno, così che venne la LUNA mi accarezzò il viso, io ero con la bocca aperta, felice di quello che DIO mi aveva donato. La LUNA mi disse che quella era una notte speciale per me e di ricordarla sempre, la LUNA risplendette, perché io ero guarito, e le stelle uscirono ed emanavano una luce intensa come l’amore che DIO ha per noi, non sapevo come ringraziare la LUNA, lei mi disse che non aveva fatto niente, poi mi salutò e mi disse che doveva svolgere il compito della notte, cioè di dare luce.
Con una luce bianca mi accompagnò a casa e dietro di lei stelle e colori fecero da scia per il sentiero che giungeva dritto alla mia dimora.
Questa sera mi affaccio dalla finestra, la LUNA è li sorridente mi strizza l’occhio, io la osservo felice e mi addormento pensando alle persone che mi vogliono e che voglio bene, e tu amico, ancora sconosciuto sei uno di queste.
Marcello D'Amico
123
un altro testo di questo autore un'altro testo casuale
0 recensioni:
- Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
Effettua il login o registrati
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0