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"Cominciai a sognare anch'io insieme a loro poi l'anima d'improvviso prese il volo"
"Cominciai a sognare anch'io insieme a loro
"
De Andrè
“Sole sul tetto dei palazzi in costruzione, sole che batte sul campo di pallone e terra
e polvere che tira vento e poi magari piove……”
Puzzo inconfondibile di medicinali, di surrogato di cibo e di intima sporcizia.
Bianco tutt’attorno senza uno strappo di colore e polvere. Tanta polvere.
Lungo lancio da centrocampo, scatto di Tutone...
Splendido aggancio volante...
Dribbla il terzino destro, si avvicina al limite dell'area...
Tutone tirooooo potentissimo
Paloooo, clamoroso!!!
Splendida azione di un Tutone in splendida forma...
Una macchina scivola via sulla strada bagnata, scolpita dagli ultimi raggi di un pallido sole che ormai muore là, oltre l'orizzonte, a regalare luce e calore a un' altra faccia di mondo.
Si intravede a malapena dal finestrino il volto rude di un uomo e di una donna accanto.
Silenziosi, come se ormai non ci fosse più niente da dire. Con la tristezza di non avere un figlio a cui pensare.
È solo un attimo. Della macchina rumorosa rimane solo il momentaneo torbido lasciato sulla pozzanghera in cui è passata.
”….. Nino cammina che sembra un uomo, con le
scarpette di gomma dura, dodici anni e il cuore pieno di paura….”
Attenzione azione di contropiede...
Tutone è solo nella metà campo avversaria...
corre rapissimo verso la porta...
Sembra non calpestare neanche il campo di calcio talmente è veloce...
Il portiere abbozza l'uscita...
Tutone se accorge, tenta il pallonettooooooo...
Fuori, di un niente!
La partita è ancora ferma sullo zero a zero, ma quante emozioni...
Un anziano si è fermato sotto al balcone del palazzo di fronte.
Abbassa l'ombrello, si guarda attorno.
Forse aspetta qualcuno che lo passi a prendere.
Forse aspetta solo una pausa dalla pioggia insistente prima di riprendere la strada di casa.
Guarda l'orologio da pensionato delle poste al polso.
Ma sì, che fretta c'è, la televisione non è un buon motivo per bagnarsi.
Ma sembra ripensarci, guarda ancora il cielo riapre l'ombrello e se ne và.
Perchè in fondo spaventarsi di due gocce d'acqua quando il pollo che ha appena mangiato è un concentrato di diossina...
“Ma Nino non aver paura a sbagliare un calcio di rigore,
non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore…”
Scatta Tutone dalla destra...
Sembra un fulmine, il terzino rimane fermo sulle gambe...
Riceve palla, punta l'uomo...
Dribbling secco, è sul limite dell'area.
Può tentare il tiro da fuori...
Fiiiiii fiiiiiiiiiiiii
Il fischio dell'arbitro blocca l'azione e manda tutti negli spogliatoi
Peccato era un'azione interessante, ma c'è ancora il secondo tempo da giocare...
Il sole ha lasciato spazio alla notte senza senza barbagli d'arancio a trafiggere le nuvole.
Un giorno senza sera, senza la dolcezza dell'imbrunire.
Un ragazzo si è fermato davanti al palazzo. Suona il citofono e sorride.
Un mazzo di rose su una mano, un preservativo in tasca.
"sono io..."
"ti aspettavo... Sali..." Gracchia una voce femminile
"…. un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia..."
Punzione dal limite...
Tutone posiziona il pallone...
una lunga rincorsa...
Il tiro violentissimo e gooooooool!!!!
... attenzione, fischio dell'arbitro, si è mosso qualcuno sulla barriera...
La punizione è da ribattere...
Mesi prima.
"Daniele, vedrai, ti troverai bene qui….”
"Dai un bacio a tuo fratello si è fatto tardi..."
"Ma tanto non capisce..."
“Ciao Daniele, adesso dobbiamo andare, torneremo presto a trovarti….”
"bisogna cambiarlo s'è di nuovo pisciato addosso..."
"fallo tu il mio turno è già finito e me ne sto andando a casa..."
“adesso ho fame, quando torno se ne parla. Tanto non gli cambia nulla….”
“E chissà quanti ne hai visti e quanti ne vedrai di giocatori che non hanno vinto mai ed
hanno appeso le scarpe a qualche tipo di muro e adesso ridono dentro a un bar…”
Cross al centro...
Tutone salta più in alto di tutti colpisce di testa il pallone...
Miracolo del portiere che devia in calcio d'angolo...
Tutone è il vero trascinatore della squadra...
La luce rossa di uno scooter si ferma accanto al marciapiede.
La ragazza si toglie il casco e porta ad un orecchio il telefonino.
Non smette di masticare chewmgum mentre parla.
Chiude il telefono e mentre lo rimette in tasca le sue labbra sembrano disegnare al vento le parole: "Stronza..."
Giorni prima.
"Pronto dottore... mi scusi se la disturbo... non sembra che stia molto bene... certo certo le medicine... se potesse venire a visitarlo di persona... va bene martedì prossimo... certo se ha da fare anche venerdì andrebbe bene..."
“…. e sono innamorati da dieci anni con una donna che non hanno amato mai. Chissà quanti ne hai veduti, chissà quanti ne vedrai…”
Ancora uno scatto bruciante di tutone….
È sul limite dell’area, carica il sinistro….
Bruttissima entrata del terzino
tutone rimane a terra dolorante, sembra non farcela ….
Ma ecco si rialza e torna in campo….
Poco fa
Bianco, fluente bianco, e riccioli neri che oscillano e rosse labbra.
E profumo che l'istinto sa essere di donna.
E una mano calda sulle guance, dolce come il profumo del pane.
"Sei molto pallido stasera... domani verrà il dottore..."
Mettiamo un po' di musica, ti piace De Gregori?...
“Ma Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari
che si giudica un giocatore”
Un ragazzo, 11-12 anni, un pallone sottobraccio e la luce della vita negli occhi, si accosta all'androne del palazzo e suona il citofono.
Un lampo ne illumina la facciata color verde vomito e coi muri scrostati.
Il ragazzo, cascata di riccioli castani e sporco di fango, aspetta che il portone si apra per esserne inghiottito.
“…un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia…”
Un'anziana malferma sulle gambe spinge un piccolo carrello.
Forse tutto ciò che ha sta in quel carrello. Un figlio morto di overdose e un marito in galera non fanno testo.
Un ragazzo alto maglioncino da fighettino, pettinatura da fighettino, scarpe da fighettino, passo sicuro da fighettino passa accanto la vecchia.
La vecchia tende una mano e gli rivolge uno sguardo rassegnato. Riceve in cambio una risata. Tanto acre che puoi sentirne anche il rumore.
Nino capì fin dal primo momento, l'allenatore sembrava contento e allora mise il cuore
dentro alle scarpe e corse più veloce del vento
La pioggia si infittisce, picchietta sul vetro come il gracchiante suono di un pianoforte scordato. L'orizzonte ormai è sfumato come un quadro impresionista. A ogni battito di palpebre è sempre più confuso. E i battiti sono sempre più lunghi...
"... prese un pallone che sembrava stregato accanto al piede rimaneva incollato,
entrò nell'area tirò senza guardare e il portiere lo fece passare..."
Tutone riceve il pallone e punta dritto la porta...
sta dribblando uno dopo l'altro tutti i giocatori avversari...
non sta correndo sul campo da gioco. Sta danzando...
è irresistibile, nessuno riesce a fermarlo...
Supera l'ultimo difensore, tenta il tiro...
Il portiere vola...
GOL! GOL! GOOOOOOOL!!!!!!!
Il pubblico in delirio salta in piedi per urlare il suo nome: tutone tutone...
L'infermiera lo trovò mezz'ora dopo con la testa riversa di lato e un filo di bava che gli colava dalla bocca.
Privo ormai di quella parodia di vita che gli era rimasta.. Brutta bestia quella malattia.
Con un ultimo gesto di pietà appoggiò le mani sul suo viso e gli chiuse gli occhi.
Occhi il cui mondo era soltanto quel frammento consentito dalla finestra dell’istituto…
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- Dimenticavo... benvenuto. Non sono un'"anziana" del sito(solo di età...) ma mi sento di dirtelo a nome di tutti.
- L'avevo pensato, era solo una curiosità... A rileggerci.
- Hai ragione Maria lupo, sui versi del titolo.
Ma questo racconto non l'avevo titolato quando l'ho scritto, per inviarlo la prima cosa che mi è venuta in mente erano quei versi di "Un malato di cuore" di De Andrè. L'immagine di quel bambino che non poteva vivere la vita degli altri bambini ma solo sognarla mi è sembrata calzante e l'ho utilizzato...
- È bello, c'è una grande tensione e molta sensibilità... Ma perchè ha come titolo dei versi di De Andrè mentre tutti i passaggi importanti sono sottolineati da una canzone di De Gregori, certamente più adatta al tema? Solo perchè si parla di una morte nel mezzo di un sogno?
- L'idea non è niente male. Spero di averla capita. forse merita un approfondimento.
- L'idea non è niente male. Spero di averla capita. forse merita un approfondimento.
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